L'annuncio è stato dato ieri mattina dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, al termine di un incontro con il presidente della Regione Piero Marrazzo nel corso del quale ha illustrato le conclusioni dell'istruttoria condotta dal ministero. «In base alla valutazione comparativa - ha detto Bianchi - circa le compatibilità dei diversi siti esaminati, emerge con notevole evidenza che il sito che meglio risponde ai requisiti assunti per l'ampliamento del sistema aeroportuale laziale è quello di Viterbo». Immediato il commento del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani secondo cui il terzo scalo del Lazio a Viterbo “è una scelta tutta politica che penalizza soprattutto la nostra provincia e i suoi eletti». Cusani parla di “una preferenza scellerata, una decisione che penalizza 1 milione e 200mila abitanti del basso Lazio e che non offre una risposta seria ai problemi immediati per decongestionare l'aeroporto di Ciampino”. Dure contestazioni anche da parte di tutti gli esponenti del centrodestra pontino, a cominciare dal sindaco di Latina Zaccheo. Proprio Cusani e Zaccheo hanno annunciato per lunedì prossimo una riunione congiunta del consiglio provinciale e di quello comunale per studiare eventuali proteste o addirittura un ricorso. I consiglieri regionali di centrodestra eletti in provincia sarebbero inoltre pronti ad occupare simbolicamente l’aula della Pisana in occasione del prossimo consiglio regionale. Critiche anche da parte dei sindacati confederali pontini secondo cui è stato ignorato il protocollo d’intesa per il cosiddetto Progetto Latina. Ma perplessità vengono espresse anche da rappresentanti del centrosinistra a cominciare dal neo eletto segretario provinciale del Partito Democratico Loreto Bevilacqua e dal consigliere regionale dello stesso partito Claudio Moscardelli. Dal canto suo il presidente della Regione Marrazzo, che ha evidenziato come la scelta è stata comunque effettuata dal Governo, ha sottolineato che “il ministero della Difesa ha valutato in 71 milioni di euro i costi, e in più di 36 mesi i tempi, per spostare i passeggeri da Ciampino a Latina” dove operano attualmente i militari dell’Aeronautica. “Ci è stato inoltre detto – ha aggiunto lo stesso Marrazzo - che le aerovie sul capoluogo pontino costituiscono un problema”. “Chi vorrà contestare la scelta di Viterbo - ha concluso il presidente della giunta regionale – dovrà dunque contestare tecnicamente l'Enac e l'Enav. Liberi di farlo, ma la relazione è precisa nel merito”. Spiegazioni che naturalmente non convincono i promotori dell’aeroporto civile a Latina, a favore del quale si era espressa nei giorni scorsi anche la società di gestione del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, evidenziando che si sarebbe trattato di un sostegno importantissimo per la difesa degli attuali sbocchi commerciali e il possibile accesso a nuovi canali, soprattutto dell’Europa orientale.