Di nuovo in primo piano a Lenola la questione dellappalto per la gestione dellalbergo-ristorante Miracolle, una struttura di propriet comunale costata finora, tra acquisto e ristrutturazione, circa tre miliardi di vecchie lire ma di fatto inutilizzata da una decina di anni.Lultimo capitolo in ordine di tempo riguarda la revoca della determina che assegnava in via provvisoria la sua gestione alla cooperativa locale Minerva, aggiudicatasi lappalto con un offerta di circa 54mila euro, circa 24mila in pi del secondo miglior offerente. Al momento di presentare la documentazione necessaria per ottenere laggiudicazione definitiva, la cooperativa non sarebbe stata per in grado di fornire allamministrazione comunale i requisiti tecnici richiesti dal relativo bando di gara. In particolare perch svolgerebbe prevalentemente solo attivit di gestione di una Casa Alloggio. Da qui scaturita, secondo quanto si appreso, la revoca del provvedimento che le assegnava provvisoriamente lappalto in concessione. In attesa di commenti e sviluppi ufficiali, ora ipotizzabile che ad aggiudicarsi la gara sar il secondo miglior offerente. Vale la pena ricordare che gi al momento dellaggiudicazione provvisoria ci fu unaspra polemica politica con alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra che parlarono pubblicamente di forzature e possibili irregolarit, in considerazione del fatto che alla stesura del relativo bando avrebbe direttamente partecipato un consigliere comunale, attualmente allopposizione ma in precedenza in maggioranza, riconducibile in qualche maniera proprio alla cooperativa Minerva. Una vicenda che sembrava esser stata chiarita nei mesi successivi e che ora torna invece prepotentemente dattualit. Questo colpo di scena certamente inatteso, stato fra laltro preceduto nelle settimane scorse da unaltra contrapposizione, sempre tra il Comune di Lenola e la stessa cooperativa, relativamente ad alcuni uffici comunali del cosiddetto Centro Studi Ingrao, utilizzati in affitto proprio dalla Minerva. Il Comune ha praticamente intimato lo sfratto alla cooperativa che, sulla base di specifiche contestazioni, nelle settimane scorse ha per ottenuto un primo successo presso il Tribunale di Terracina che ha di fatto negato la convalida dello sfratto; accogliendo invece le opposizioni della societ senza fini di lucro, che continuer dunque ad operare nei locali in questione, almeno fino alla nuova udienza prevista per i primi mesi del prossimo anno.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 20/11/2007 Ore 14:55