Via libera allo sgombero e alla demolizione del campeggio Il Gabbiano situato sulla fascia costiera fondana, oggetto da anni di controversie legate al vincolo degli usi civici e allabusivismo delle sue strutture.Un intervento che il Comune aveva previsto di attuare gi nei giorni scorsi, ma poi sospeso in extremis per la richiesta di chiarimenti da parte della Regione Lazio. Proprio presso il Dipartimento del Territorio regionale ieri si tenuto un incontro, cui hanno preso parte anche il sindaco di Fondi Parisella e il dirigente comunale dellurbanistica Di Marco. Sulla base delle informazioni fornite, anche la Regione avrebbe convenuto sulla necessit di procedere allabbattimento della struttura ricettiva, in quanto ci sono opere realizzate abusivamente che non possono essere in alcun modo condonate. Entro la fine di novembre le ruspe dovrebbero dunque radere al suolo il campeggio, la cui attivit ha rappresentato per decenni uno dei principali motivi di contrapposizione tra le varie amministrazioni succedutesi a Palazzo San Francesco. Proprio lex sindaco socialista Onorato Marrazzino, che a suo tempo aveva autorizzato la gestione a seguito anche di una controversia legale, intervenuto sulla spinosa vicenda, dichiarando provocatoriamente che dietro la demolizione di questo campeggio c la chiara volont dellattuale amministrazione comunale di colpire lui, vale a dire uno degli attuali oppositori politici. Dal Comune ribadiscono, comunque, che si tratta di un intervento inevitabile, finalizzato esclusivamente al ripristino della legalit ed inserito, fra laltro, nellambito dellormai noto progetto di rinaturazione e recupero ambientale della duna che, per una profondit di circa 150 metri, interesser un chilometro e mezzo della fascia costiera fondana nel tratto tra Holiday e, appunto, Tumulito. A tal proposito lo stesso Comune ha gi preannunciato un altro centinaio di ordinanze di demolizione di immobili ritenuti abusivi ed insanabili; le quali, tra predisposizione dei relativi atti e ricorsi alle vie legali da parte dei destinatari, non dovrebbero comunque essere eseguite prima del prossimo febbraio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 16/11/2007 Ore 15:00