Resta apparentemente insanabile la spaccatura tra il Comitato di gestione del centro anziani Purificato di Fondi presieduto da Antonio De Meo e un cospicuo numero di soci, di cui si fa spesso portavoce Giovanni Spirito, dimissionario componente di minoranza dello stesso comitato di gestione.Le critiche di mancanza di trasparenza e partecipazione rivolte agli amministratori del centro sono state ribadite proprio da Spirito anche nel corso dellennesima assemblea, a tratti davvero infuocata, svoltasi marted pomeriggio. Alla riunione hanno preso parte anche il Sindaco Luigi Parisella, lassessore comunale con delega alla terza et Egidio Turchetta, ed il dirigente del settore servizi sociali del Comune, Cosmo Mitrano. Tutti e tre hanno cercato di smorzare i toni, ascoltando le richieste dei soci pi critici ed assicurando, per quanto materialmente possibile, tempestivi interventi a riguardo. Tra le problematiche principali quella della carenza di spazi adeguati, visto che lattuale sede di via dei Volsci sembra insufficiente ad accogliere i circa 900 iscritti e che la nuova sede, individuata nel cosiddetto ex centro sociale della zona 167, sar pronta solo fra alcuni mesi in quanto necessario effettuare dei lavori di ristrutturazione e manutenzione a seguito anche di incresciosi e ripetuti atti vandalici. Ma la questione preminente resta, a quanto pare, quella della trasparenza degli atti e della reale partecipazione alla gestione di tutti i soci. Istanze, che secondo la minoranza, sarebbero rimaste inevase. Lo stesso Giovanni Spirito ha addirittura proposto la creazione di due distinti centri anziani, ognuno con il suo rispettivo comitato di gestione. Una proposta solo in parte provocatoria, visto che le divisioni in effetti restano. Il sindaco Parisella e lassessore Turchetta hanno auspicato una ricomposizione della frattura invitando il Comitato a tener presente per quanto possibile le rimostranze di chi non daccordo con la linea di gestione. Gli stessi amministratori hanno per evidenziato che non si pu comunque prescindere sia dal rispetto del regolamento, che finora non risulta violato, sia dalle decisioni assunte da una maggioranza democraticamente eletta.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 15/11/2007 Ore 14:29