Riflettori puntati sulla sanit sia regionale che provinciale la cui organizzazione coinvolge ovviamente anche lospedale di Fondi e tutto il nostro comprensorio. In provincia tiene banco, come noto, il mancato parere della conferenza dei sindaci pontini sul cosiddetto Atto aziendale della ASL...il documento in base al quale si organizzano annualmente servizi e strutture nei nosocomi e nel territorio. La riunione della conferenza svoltasi marted, con allordine del giorno il documento presentato dalla direttrice generale della ASL Ilde Coiro, si conclusa con le proteste dei sindaci del centrosinistra e l'abbandono dell'aula dei primi cittadini del centrodestra. Questi ultimi hanno chiesto un ulteriore rinvio per avere il tempo di formulare osservazioni ed emendamenti. Una richiesta ritenuta pretestuosa dalla dirigenza ASL che, ricordando come il termine del 30 ottobre fosse di fatto irrevocabile, ha dunque presentato latto in Regione senza il parere della conferenza dei sindaci, che comunque non giuridicamente vincolante. Ne scaturita una serie di accese polemiche tra centrodestra e centrosinistra, allindomani della quale si inserisce ora la decisione, per certi versi sorprendente, del sindaco di Latina. Nella sua qualit di presidente della conferenza provinciale della sanit, lonorevole Zaccheo ha infatti convocato per venerd prossimo, 9 novembre, una nuova riunione dellassemblea. Difficile sapere al momento che tipo di iniziativa vorranno attuare soprattutto i sindaci di centrodestra, compreso quello di Fondi Parisella, tra i pi critici sul comportamento dei vertici ASL. Proprio a Fondi torna intanto dattualit il problema della carenza di anestesisti gi balzata agli onori della cronaca pochi mesi fa. Secondo quanto si appreso, la momentanea indisponibilit di questo tipo di specialisti avrebbe infatti costretto a rimandare negli ultimi giorni almeno cinque operazioni chirurgiche gi programmate presso lOspedale San Giovanni di Dio. Emblematica, in particolare, la vicenda di un 76enne in attesa di unoperazione allernia, che per tutta la giornata di ieri ha aspettato di andare in sala operatoria fino a quando qualcuno non gli ha comunicato che il suo intervento era rimandato a non si sa quando. Il problema, come detto, non nuovo. La carenza di anestesisti ha portato praticamente al dimezzamento delle operazioni chirurgiche in tutta la provincia, in particolare negli ospedali non delegati allemergenza fra cui proprio quello di Fondi. Il numero complessivo di questi specialisti, 53 su un organico previsto di 69, ovviamente insufficiente e la delibera dei mesi scorsi con cui la ASL prevedeva lassunzione di altri cinque anestesisti, stata inutile perch non facile trovare professionisti in questo settore. Ovvie la costernazione dei diretti interessati e dei loro parenti e lo stato di agitazione degli stessi operatori dellospedale di Fondi limitati di fatto nel loro lavoro. In questa situazione non certo rosea, c fortunatamente anche una buona notizia. La Regione ha dato infatti il via libera ai progetti per abbattere le liste dattesa che riguardano soprattutto interventi in ambito cardiaco ed oncologico. Lok definitivo arrivato in Giunta, dopo che il documento era stato concertato in un incontro tra lassessore regionale alla Sanit Battaglia e i sindacati confederali. A tal riguardo previsto uno stanziamento di circa 5 milioni e 400mila euro, di cui 367mila circa alla ASL della provincia di Latina. La speranza ovviamente che le buone intenzioni si tramutino presto in atti concreti, visto che al momento vengono fissati appuntamenti per esami diagnostici specialistici anche ad un anno di distanza dalla richiesta.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 03/11/2007 Ore 15:16