“Siamo al cospetto di un fenomeno generalizzato nei cui confronti occorre esprimere la più indignata riprovazione, poiché oltre ai danneggiamenti materiali e al mancato svolgimento delle normali attività scolastiche, esso comporta anche un danno morale che investe non solo il mondo scolastico ma l’intera comunità” dice il primo cittadino fondano, secondo il quale “sono assolutamente comprensibili lo sgomento delle autorità scolastiche verso tali fenomeni criminali e gli appelli alla ragione e alla vigilanza”. Proprio riguardo alla predisposizione delle necessarie misure di prevenzione, il Sindaco dichiara che in materia di sicurezza ha affidato una delega specifica al consigliere comunale Maurizio Cima, in considerazione anche della competenza professionale acquisita col suo lavoro nella Polizia di Stato. Il rappresentante dell’UDC della maggioranza consiliare di centrodestra è in particolare impegnato a sottoporre all’amministrazione comunale idonei progetti, mirati ad elevare il livello di protezione e di sicurezza pubblica, in grado di recepire risorse finanziarie dai diversi enti istituzionali. Nell’affermare che è auspicabile “dotare le scuole dei più moderni sistemi di anti-intrusione, come videocamere e sistema d’allarme”, Parisella tiene però ad evidenziare che “bisogna anche avere la consapevolezza che questi, da soli, non sarebbero risolutivi di un fenomeno che assume risvolti soprattutto di natura sociale”. “Una scuola blindata – dice il sindaco - non risolverebbe il problema di fondo; anzi, rappresenterebbe la più emblematica delle sconfitte per la scuola stessa”. Il primo cittadino fondano ritiene perciò necessaria un’azione costante e congiunta, capace di coniugare educazione, formazione civica, difesa e valorizzazione dei beni comuni, repressione dei comportamenti lesivi dei condivisi princìpi comunitari. “Scuola, Famiglia, Amministrazione pubblica, Forze dell’Ordine e Associazionismo vario – conclude pertanto Parisella - sono i baluardi indispensabili chiamati ad assicurare il tranquillo ed ordinato svolgimento della vita sociale”. A riportare all’attenzione dell’opinione pubblica l’increscioso fenomeno degli atti vandalici ai danni di edifici pubblici, ed in particolare di scuole, era stato l’ennesimo raid notturno compiuto sabato scorso all’interno del plesso Purificato situato nei pressi del Palazzetto dello sport. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, una volta nell’edificio, i malfattori hanno cercato di trafugare computer ed altri oggetti ma, grazie al pronto intervento di una pattuglia dei Carabinieri, sono stati fortunatamente costretti a lasciare, sul prato circostante, quasi tutta la refurtiva. L’episodio è stato pubblicamente denunciato dal dirigente scolastico Franco Nunziante, che ha scritto una lettera all’amministrazione comunale tornando a chiedere interventi urgenti per la sicurezza. “L’edificio non è ancora a norma per prevenire atti vandalici, in quanto basta una spallata ad una qualsiasi finestra per accedervi e un calcio alle porte della segreteria e della direzione per sfondarle; la rete adiacente al ruscello Mola Santa Maria è stata praticamente distrutta; gli uffici non sono adeguatamente protetti da finestre e porte blindate; tutto il plesso è in balìa di chi vuol entrare, mancando un allarme o una video-sorveglianza” aveva scritto, tra l'altro, il dirigente scolastico del secondo circolo didattico di Fondi che già nel recente passato, in particolare a luglio, era stato costretto a contare gli ingenti danni di un’altra incivile razzia notturna.