Anche la provincia di Latina prepara un piano di azione relativo alla sicurezza dopo la firma dellormai noto decreto legge che attribuisce ai Prefetti il potere di espellere dallItalia, in caso ovviamente di reati o pericolosit sociale, anche i cittadini dellUnione Europea.E non potrebbe essere altrimenti, visto che nel territorio pontino sono presenti centinaia di stranieri irregolari e ben 250 insediamenti abusivi, circa la met situati tra Latina ed Aprilia ma alcuni anche nel sud-pontino e dunque nel nostro comprensorio. A tal proposito, ieri mattina si svolto un incontro tra il Prefetto Bruno Frattasi, il Questore Niccol D'Angelo ed il Sindaco di Latina Zaccheo, per concordare le linee generali di un piano d'azione comune. Oltre ad affrontare questioni specifiche del capoluogo pontino, sono state programmate alcune iniziative che coinvolgono lintero territorio provinciale. Luned prossimo, 5 novembre, si svolger, per esempio, un vertice tecnico di coordinamento tra il Prefetto, il Procuratore della Repubblica, il Presidente del Tribunale ed i vertici provinciali delle Forze di polizia. Gioved 8 novembre, con inizio alla stessa ora, si terr una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si occuper, tra l'altro, delle modalit attuative del recente decreto legge con riferimento ai vari Comuni pontini. Nella speranza che londata di comprensibile rabbia seguita allorrendo omicidio di Tor di Quinto non si tramuti in becera xenofobia, accomunando criminali ed onesti lavoratori, a proposito di stranieri nel nostro territorio vale intanto la pena evidenziare che aumentano gli immigrati in provincia di Latina dove, rispetto al resto del Lazio, si registra il maggiore incremento. Il dato emerge dallindagine annuale della Caritas sullimmigrazione presentata nei giorni scorsi a Roma. A Latina gli stranieri censiti sono complessivamente 24mila e 200. Lincremento raggiunge il 30,4 per cento rispetto ai 18mila 582 di fine 2005. Per effetto dellincremento dellultimo anno si modifica anche lincidenza della popolazione immigrata nella regione e nelle diverse province. A Latina la presenza di immigrati passa dal 3,5 al 4,6 per cento. Il dato complessivo regionale stabilisce che nel Lazio, alla fine del 2006, la presenza di stranieri stimata in circa mezzo milione, 81mila in pi dellanno precedente. Particolare attenzione stata posta sulla presenza di studenti stranieri nelle scuole. Per quanto riguarda la provenienza degli alunni stranieri, secondo il dossier della Caritas, si registra una fortissima presenza romena, di gran lunga la pi consistente nella regione, al primo posto in tutte le province, tranne Frosinone. Gli studenti del Lazio rappresentano circa un quarto di tutti gli studenti romeni presenti in Italia. La Romania il Paese di provenienza di gran lunga al primo posto anche sotto il profilo del lavoro, sia a livello regionale che provinciale. Tra gli altri paesi europei dellEst sono ai primi posti, sempre per il lavoro, la Polonia, lAlbania, lUcraina e la Moldavia. La distribuzione degli immigrati nelle diverse province conferma una tendenza degli ultimi anni: perde progressivamente peso, a favore delle altre, la provincia di Roma, anche se rimane quella con la pi alta incidenza della popolazione immigrata. La presenza, infine, dei minori stranieri nel Lazio, sempre secondo il dossier Caritas, in termini percentuali non conosce cambiamenti significativi. I circa 61mila minorenni rappresentano il 12 per cento circa della popolazione straniera e rimane sensibilmente inferiore alla media nazionale che si attesta oltre il 18 per cento.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 03/11/2007 Ore 14:57