Sanit: riflettori puntati sull'atto dellAzienda Sanitaria di Latina, il documento in base al quale si organizzano annualmente servizi e strutture negli ospedali e nel territorio. Marted scorso cera in programma lattesa riunione della relativa conferenza provinciale chiamata ad esprimere un parere sul nuovo atto aziendale presentato dalla direttrice generale Ilde Coiro.La riunione si per conclusa con le proteste dei sindaci del centrosinistra e l'abbandono dell'aula dei primi cittadini del centrodestra. Questi ultimi hanno chiesto un ulteriore rinvio per avere il tempo di formulare osservazioni ed emendamenti. Nonostante il termine per l'approvazione dell'atto fosse fissato proprio per il 30 ottobre, la Casa della Libert ha dunque votato il rinvio e abbandonato l'aula. Il presidente della conferenza Maurizio Galardo, in sostituzione del sindaco di Latina Zaccheo, ha sciolto perci la seduta per mancanza del numero legale e l'atto della Asl stato dunque presentato in Regione senza il parere della conferenza dei sindaci, che comunque non formalmente vincolante. Dal centrosinistra si parlato di una vera e propria imboscata politica destinata alla Regione. A onor del vero l'atto aziendale ha ottenuto nel recente passato una trasversale sequela di critiche, ma i primi cittadini del centrosinistra erano pronti comunque ad approvarlo salvo poi discutere eventuali correttivi. La linea tenuta dal centrodestra, sin dalle scorse settimane, stata invece di totale contestazione. Tra i sindaci pi critici proprio quello di Fondi Luigi Parisella che, insieme al collega di Priverno Macci, ha chiesto un rinvio "di dieci giorni per elaborare delle richieste tecniche". Parisella ha anche puntato il dito contro la superficialit dimostrata dall'azienda nei confronti dei Sindaci. Ma dalla ASL e dal centrosinistra hanno fatto notare come siano stati numerosi gli incontri per discutere l'atto in diversi consigli comunali convocati appositamente. Il centrodestra non ha comunque cambiato idea votando a maggioranza il rinvio della seduta. Inutili i tentativi da parte dei sindaci di centrosinistra nel voler continuare la seduta, perch nel frattempo era mancato il numero legale. "Una situazione incredibile ha commentato il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, non escludendo di rivolgersi alla magistratura per gli accertamenti del caso. "Questi sindaci non tutelano i diritti dei propri cittadini" si limitata a dichiarare, chiaramente amareggiata, la direttrice generale della ASL, Ilde Coiro.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/11/2007 Ore 14:53