Resta di stretta attualit anche nel nostro comprensorio la questione del possibile distacco, o comunque della possibile riduzione del flusso, a carico degli utenti morosi di Acqualatina, la societ pubblico-privata che come noto gestisce il servizio idrico integrato nella provincia pontina e in una mezza dozzina di comuni romani e ciociari.A seguito di alcuni casi verificatisi nei giorni scorsi in particolare a Formia, Gaeta ed Aprilia, la societ ha diffuso una nota in cui ribadisce che le riduzioni del flusso idrico sono da ritenersi legali ai sensi della normativa del Codice Civile che consente la sospensione della somministrazione in caso di inadempimento dellutente. Le azioni intraprese da Acqualatina nei confronti dei clienti in stato di morosit prosegue il comunicato - sono da ritenersi legali sulla base del Codice Civile ed in particolare degli articoli 1460 e 1565. Il Gestore spiega pertanto che ha inteso attuare tali misure con lesplicito intento di far rispettare la normativa in vigore. In ogni caso gli interventi sono sempre secondo quanto sostiene il servizio comunicazione della societ per azioni - successivi ai dovuti accertamenti, a ripetute comunicazioni al cliente e al riscontro certo che lutente in oggetto sia realmente a conoscenza della propria situazione debitoria. Tali iniziative devono dunque ritenersi strettamente inerenti il normale svolgimento dei compiti cui la Societ preposta come Gestore del Servizio Idrico Integrato. Dalla stessa Acqualatina ritengono inoltre doveroso notare che il cittadino tenuto alla corresponsione di quanto dovuto soprattutto nel rispetto della collettivit, che usufruisce del medesimo servizio, e non solo in ottemperanza a quanto previsto dalla legge per il servizio idrico e per tutti gli altri servizi di pubblica utilit. La societ evidenzia infine che gli interventi effettuati prevedono comunque una sostanziale riduzione del flusso idrico e non linterruzione dello stesso, in maniera tale da assicurare una minima quantit a fini igienico-sanitari. La ricostruzione dei fatti viene per confutata dai vari comitati nati in diverse citt della provincia proprio per contestare loperato di Acqualatina e tornare alla gestione pubblica del servizio idrico. Facendo riferimento a precisi passaggi amministrativi e ad alcuni pronunciamenti giudiziari registratisi nel recente passato, il comitato di Formia, per esempio, dichiara infatti che la Societ si muove in una situazione di abusivismo normativo, operativo e gestionale a cui per solo gli utenti devono sottostare, mentre il gestore, grazie alla complicit della politica, riesce sempre a farla franca. Il Comitato denuncia pertanto il comportamento illegale del gestore, che si erge a giudice imponendo l'osservanza del codice civile come se fosse un vero e proprio organo dell'autorit giudiziaria, quando altro non che una societ privata concessionaria per l'espletamento del solo servizio idrico. Per far rispettare il codice civile prosegue lassociazione di lotta contro Acqualatina - ci sono i giudici e gli ufficiali giudiziari, non certo gli operatori della societ, i quali bene si informino sulle procedure che mettono in atto, perch potrebbero anche incorrere in querele personali per violazione della propriet privata o abuso. Per questo il Comitato invita i cittadini a denunciare alle Forze dellOrdine eventuali manomissioni del proprio contatore dellacqua non autorizzate da un giudice o non attuate da un ufficiale giudiziario. Riteniamo inoltre si legge in una nota stampa del comitato - che risultano non veri anche i verbali di riduzione del flusso idrico emessi a firma di alcuni operatori di Acqualatina in quanto trattasi invece di interruzione totale del flusso. Per tutelare la salute, ligiene e lintegrit fisica, lo stesso comitato invita dunque i cittadini a tenere sottochiave il vano contatori dell'acqua che di propria esclusiva propriet e a rimuovere i sigilli o le manomissioni eventualmente operate da addetti di Acqualatina perch gli stessi non hanno osservato la giusta procedura giuridica prevista in questi casi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/10/2007 Ore 14:01