Ancora in primo piano il grave incidente di caccia avvenuto domenica mattina nelle colline tra Fondi e Sperlonga.Mentre migliorano sensibilmente le condizioni del 53enne fondano rimasto ferito ad una spalla e salvato da guai peggiori grazie ad un intervento durgenza effettuato presso il reparto di chirurgia del San Giovanni di Dio, proseguono gli accertamenti dei Carabinieri sulla dinamica dellepisodio. I militari comandati dal maresciallo Emilio Mauriello hanno ascoltato i due cacciatori che hanno accompagnato il ferito in ospedale, uno dei quali sarebbe lautore materiale degli spari. Al momento non dato sapere se ci sia stata una denuncia per lesioni o altra ipotesi di reato. Uno degli aspetti principali dellindagine riguarda intanto il tipo di proiettili usati. Lattuale normativa prevede infatti lobbligo di utilizzare cartucce a palla singola e non pi le vecchie cartucce a pallettoni, che uscendo dalla canna del fucile si diffondono in un discreto raggio prendendo direzioni diverse e dunque rischiando di colpire anche persone e cose al di fuori delliniziale obiettivo. Come ampiamente riferito nei nostri tg di ieri, il cacciatore fondano ferito, la cui prognosi ora di appena una settimana, ha rischiato anche di morire. L'uomo stato provvidenzialmente operato dal primario del reparto di chirurgia dell'ospedale fondano, il dottor Giovanni Baiano, che gli ha estratto due minuscole schegge di proiettile, molto taglienti, penetrategli nella scapola sinistra e fermatesi nella clavicola, ad appena due centimetri dall'arteria succlavia, che se fosse stata intaccata avrebbe provocato quasi sicuramente il decesso. Il 53enne stato oggetto di una scarica di proiettili da parte di colleghi impegnati nella prima battuta al cinghiale della stagione. Evidentemente, i cacciatori hanno scambiato il suo cane nero per un cinghiale, a causa anche della vegetazione, ed hanno sparato sul povero animale uccidendolo sul colpo. Due successive schegge di proiettili di rimbalzo hanno poi ferito il fondano che si era avvicinato al cane per verificare cosa fosse successo.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 23/10/2007 Ore 14:27