Una delle proposte più interessanti dell'associazione è l'introduzione nelle scuole, di ogni ordine e grado, dell'ora di cultura della solidarietà, oltre al cosiddetto “open door”, ovvero l'apertura degli edifici scolastici alla società, dunque alle famiglie, per un percorso di partecipazione all'educazione e all'istruzione in una realtà sociale sempre più multietnica e multiconfessionale. “È la società di oggi – spiega Egidio Turchetta, Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Fondi – che non riesce a dare abbastanza spazio al mondo dei bambini. Assistiamo sempre più a tanti casi in cui ai bambini viene sottratto qualsiasi diritto, allo studio, persino al gioco, insomma tutto quanto servirebbe a garantire un'infanzia serena. Il nostro obiettivo – continua l'assessore fondano – è quello di scoccare una freccia a favore di questi bambini ingiustamente privati delle gioie della loro età, rendendoli completamente protagonisti almeno per un giorno”. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell'associazione onlus Sabino Ricci, estremamente colpito dall'impeccabile organizzazione e dalla larghissima partecipazione, da parte dei piccoli studenti fondani, all'iniziativa di giovedì scorso. La città di Fondi si dimostra dunque ancora una volta sensibile agli appelli di associazioni umanitarie come la “Children for Children”. Un giorno in più per ricordare quanti nel mondo, spesso lontano da noi, subiscono un discrimine morale, sociale o psichico.