Si apprendono nuovi dettagli relativamente alle presunte irregolarit urbanistiche ed edilizie attuate a Sperlonga nel corso degli anni, oggetto di un dettagliato dossier dellopposizione consiliare di centrosinistra, proprio dal quale sarebbe scaturito il sequestro di atti effettuato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza.Lattenzione degli inquirenti sarebbe rivolta in particolare alla particella numero cento del catasto urbano, situata nella zona mare di Fiorelle, sulla quale, secondo la denuncia della minoranza, in palese violazione della normativa in materia, il precedente sindaco e il capo responsabile del servizio urbanistico del Comune hanno espresso parere favorevole allaccoglimento di domande di condono, che dovevano invece essere rigettate in quanto relative ad abusi edilizi eseguiti su terreno di pubblico demanio marittimo e, cosa ancor pi grave, ad una distanza inferiore di trecento metri dal mare e quindi per questa stessa ragione non condonabili. A tornare sullargomento e a fornire nuovi elementi ora il consigliere Benito Di Fazio. Tutta quella zona dichiara lesponente dellUDC, che a Sperlonga non fa parte della Casa delle Libert - completamente compromessa da un alveare di costruzioni illegittime che non dovevano avere alcuna autorizzazione e che, invece, sono state generosamente concesse. Sul posto prosegue lesponente di minoranza -erano presenti solo baracche fatiscenti, aventi per pareti materiali quali staccionate, legni e lamiere, e per copertura a volte anche la sola paglia. Queste capanne, che non costituiscono alcuna cubatura, sono state illegittimamente autorizzate alla ristrutturazione e trasformate in strutture in muratura di cemento armato. Secondo Di Fazio in questo modo le capanne, situate sulla duna e a meno di 300 metri dalla costa, sono diventate dei manufatti e, praticamente dal nulla, stata perci creata cubatura prima inesistente. Di Fazio parla inoltre di paradosso quando elenca la documentazione necessaria per la denuncia di inizio attivit, e spiega che in base a quanto riportato nel sito dello sportello unico per l'edilizia, relativamente alla documentazione da presentare per le ristrutturazioni, quando si prevede la modifica di un manufatto esistente occorre presentare una perizia giurata dello stato dei luoghi a firma del tecnico responsabile. Questo non risulta per agli atti di nessuna delle famose pratiche di ristrutturazione accolte dallufficio tecnico comunale e dal suo capo settore conclude il consigliere, riferendosi al funzionario di cui la stessa minoranza ha chiesto al Prefetto la sospensione, in attesa della conclusione degli accertamenti sugli atti sequestrati.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 20/10/2007 Ore 14:38