Si susseguono le prese di posizione relativamente allormai nota questione della presenza di uso civico sul litorale di Fondi, oggetto di varie controversie legali e connessa direttamente anche alle numerose demolizioni di manufatti abusivi effettuate nei mesi scorsi.Dopo che il Comune nei giorni scorsi aveva salutato con soddisfazione una decisione del commissario regionale per gli usi civici con cui si respingeva il ricorso di due privati che contestavano la natura demaniale dei terreni da loro occupati, ora la volta di un intervento dellavvocato Francesco Di Ciollo. Il legale, che assiste decine di occupatori dei terreni della fascia costiera fondana, sostiene infatti che, per quanto riguarda in particolare le particelle catastali 87 e 88 che vanno da Selva Vetere al camping Holiday, la situazione ancora in fase di accertamento. Gi nei mesi scorsi ha sostenuto lavvocato Di Ciollo - il commissario regionale Carletti ha ritenuto che non cera la certezza degli usi civici in quella zona ed ha pertanto incaricato un perito per le verifiche di rito. E il Comune non pu non saperlo, visto che il commissario lo ha obbligato a pagare la perizia. Inoltre prosegue il legale - il giudice ha successivamente accertato lesistenza di una reintegra del 1981 da parte dello stesso Comune, su cui non si poteva per pronunciare perch diventata esecutiva. Alla luce di tale situazione, il commissario ha ritenuto ammissibili azioni finalizzate allaccertamento degli usi civici anche da parte di alcuni soggetti che avevano preso parte a quel giudizio ha concluso lavvocato Di Ciollo specificando che ludienza ci sar il 14 febbraio del prossimo anno. Almeno per quanto riguarda le particelle 87 e 88 la situazione non sarebbe dunque ancora definitiva anche se, come riferito in varie occasioni, dal Comune si dicono assolutamente tranquilli a riguardo. In occasione della suddetta recente pronuncia del giudice per gli usi civici del Lazio, da Palazzo San Francesco era stato infatti sottolineato che ci si trovava di fronte allennesimo riconoscimento della legittimit e dellopportunit del comportamento del Comune, che tende a tutelare il bene collettivo e a realizzare su di esso opere di risanamento e di qualificazione, fruibili da tutti i cittadini, come gi avviene per la parte di duna che stata ricostruita. E alla luce di queste considerazioni non dovrebbero fra laltro tardare nuove ordinanze per la demolizione in quella zona di immobili abusivi, ritenuti insanabili proprio perch situati su terreni demaniali di uso civico. Si parla a riguardo di un centinaio di abbattimenti che dovrebbero estendersi almeno fino ai duecento metri di distanza dalla battigia, per poi procedere alla realizzazione di parcheggi, servizi ed aree verdi attrezzate.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 18/10/2007 Ore 13:41