Ancora in primo piano nel dibattito politico fondano la vicenda della cosiddetta Isola dei Ciurli, gli ormai noti scheletri in cemento armato di ventuno villette realizzati circa quarantanni fa ai lati della Flacca in localit Salto.Allindomani dellennesima manifestazione di Legambiente e del centrosinistra, che hanno ribadito la necessit di procedere alla demolizione degli immobili anche perch la Regione Lazio sarebbe in procinto di stanziare i necessari finanziamenti, sulla questione si registra infatti una decisa presa di posizione del sindaco Luigi Parisella. Sulla base di considerazioni gi fatte durante il lungo procedimento giudiziario conclusosi nella primavera scorsa con la sentenza della Cassazione che ha stabilito la definitiva confisca del complesso edilizio e la sua conseguente iscrizione nel patrimonio immobiliare del Comune, il primo cittadino fondano non esclude la destinazione a funzioni di pubblica utilit di quelle costruzioni. Evidenziando che nessuna comunicazione ufficiale ancora giunta a Palazzo San Francesco relativamente allannunciato stanziamento di risorse finanziarie regionali e ricordando che sar comunque il consiglio comunale a decidere a riguardo, Parisella ipotizza la possibilit che quegli immobili possano diventare alloggi di edilizia popolare o un centro anziani o, ancora, un centro vacanze per ragazzi meno abbienti. Si tratta fra laltro di proposte gi avanzate anche da qualche associazione socio-culturale nei mesi scorsi. Sulla base della disponibilit economica e delle varie esigenze da contemperare, il consiglio comunale adotter la soluzione migliore nellambito delle sue legittime prerogative ha spiegato il sindaco. Una posizione dunque divergente rispetto a quella di Legambiente e della stessa Regione Lazio che, per voce del vice-presidente ed assessore allurbanistica Pompli, aveva addirittura ipotizzato il ricorso ai suoi poteri sostitutivi nel caso in cui in Comune di Fondi non procedesse alla demolizione di quelle villette. A tal proposito proprio la Regione sarebbe pronta, come detto, a corrispondere le risorse finanziarie necessarie per le operazioni di abbattimento e bonifica, circa 700mila euro, di cui il Comune dice per di non sapere finora nulla. Ora il momento delle ruspe e una nostra storica battaglia sta per concludersi aveva dichiarato il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, evidenziando che la piana di Fondi sar presto liberata dallo scempio edilizio che per oltre trent'anni l'ha occupata. Ma le dichiarazioni del Sindaco Parisella lasciano ora immaginare la possibilit di una soluzione diversa.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 16/10/2007 Ore 14:10