Ennesima iniziativa dellopposizione consiliare di Sperlonga relativamente alle presunte irregolarit urbanistiche ed edilizie che nel corso degli anni sarebbero state favorite dallamministrazione comunale di centrodestra.Dopo linvio di un dossier alla Procura della Repubblica e il successivo sequestro di documenti presso il Municipio operato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza, i consiglieri del centrosinistra ora chiedono al Prefetto di Latina di rimuovere temporaneamente dallincarico proprio il dirigente del settore urbanistica. Chiediamo al Prefetto Frattasi dicono i rappresentanti consiliari dellUlivo - di prendere in considerazione lopportunit di sospendere il dirigente comunale dalle sue funzioni fino a quando questa vicenda non sar definitivamente chiarita. E evidente infatti che il dirigente, proprio perch oggetto di questa indagine della Finanza, non potr assumere serenamente alcuna decisione. In una fase cos delicata la cosa migliore da fare congelare dunque lo stato delle cose e attendere nuovi sviluppi. Come gi ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, i rilievi dellopposizione riguardano asserite irregolarit connesse non solo alla realizzazione di manufatti su terreni del demanio marittimo o a meno di trecento metri dal mare, ma anche al comportamento di alcuni funzionari comunali. Nel dossier a firma dei consiglieri di minoranza Nicola Reale, Benito Di Fazio, Alfredo Rossi, Enzo Matacchione e Biagio Galli si fa riferimento in particolare alla particella numero cento del catasto urbano, situata nella zona mare di Fiorelle. In palese violazione della normativa in materia - scrivono i cinque rappresentanti del centrosinistra - il precedente sindaco e il capo responsabile del servizio urbanistico del Comune hanno espresso parere favorevole allaccoglimento di domande di condono su questi terreni, mentre avrebbero dovuto rigettare tutte queste richieste di sanatoria visto che erano relative ad abusi edilizi eseguiti non su terreno comunale ma su pubblico demanio marittimo e, cosa ancor pi grave, ad una distanza inferiore di trecento metri dal mare e quindi per questa stessa ragione non condonabili. Il responsabile del servizio urbanistico - prosegue la minoranza - non solo non ha proceduto al rigetto delle domande di sanatoria, ma anzi ha dato parere favorevole al loro accoglimento. Nel corso di tanti anni, dellesito di queste domande non si poi saputo pi nulla e, anche nei casi in cui sono stati emessi provvedimenti di sgombero, lo stesso funzionario si contemporaneamente impegnato per cercare di regolarizzare i detentori abusivi, suggerendo agli stessi la presentazione di istanze di condono. Seppur pressato dallAgenzia del demanio a desistere da qualsiasi pretesa di titolarit del Comune su quellarea avevano concluso i rappresentanti dellopposizione lo stesso dirigente insiste inoltre nel sostenere la legittima propriet comunale, senza per dimostrare titoli o trasferimenti, senza mai produrre cio una qualunque documentazione che comprovi che quella zona, a noi invece risultante essere del demanio marittimo da quasi ottantanni, sia effettivamente di propriet del Comune.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 15/10/2007 Ore 13:23