Dopo le varie denunce per la carenza di organico ed attrezzature e la protesta per la mancata corresponsione dei premi di produttività degli ultimi due anni, ad esprimere risentimento sono questa volta i dirigenti medici di primo livello. La rivendicazione, di cui si è fatta portavoce la CGIL sanità, riguarda il mancato pagamento di un bonus, pari in media a circa 400 euro mensili, che per contratto spetterebbe ai medici in caso di positiva valutazione del loro operato dopo i primi cinque anni di servizio. Da oltre un anno quello che dovrebbe essere un atto dovuto è rimasto però solo sulla carta, spingendo ora gli operatori a protestare pubblicamente e a preannunciare che non esiteranno ad organizzare una manifestazione sotto la sede della ASL di Latina nel caso in cui queste spettanze non dovessero essere corrisposte entro la fine del 2007.