Facendo riferimento al distretto della nautica (istituito nei mesi scorsi dalla Regione con il coinvolgimento di ventidue comuni laziali tra cui anche Fondi, Sperlonga ed Itri), D’Arco ritiene infatti necessario un vero e proprio sub-sistema riservato ai tredici centri della provincia pontina ed in grado di orientare e dare coerenza ai programmi e agli interventi da realizzare a sostegno del Polo produttivo della nautica da diporto e della cantieristica navale. L’esponente socialista della giunta Cusani fa riferimento in particolare ad un Tavolo tecnico-istituzionale aperto ai Sindaci e ai tecnici comunali, sostenuto da un gruppo interdisciplinare di esperti della materia - già in corso di definizione da parte della Camera di Commercio di Latina - al quale partecipino anche le associazioni più rappresentative del settore. “In questo modo – spiega D’Arco - potremo analizzare meglio i punti di forza e di debolezza del nostro sistema produttivo territoriale, individuando insieme sia le azioni di promozione sia gli interventi necessari da realizzare sul versante dei servizi, della logistica e delle infrastrutture”. Secondo l’assessore, in questo modo sarà possibile integrare, rafforzare e qualificare le varie attività che si svolgono ai diversi livelli istituzionali, dando così organicità e coerenza alle azioni di promozione, anche in rapporto agli strumenti della programmazione locale e provinciale. “Penso in particolare – ha spiegato D’Arco - ad un’azione corale sull’organizzazione e la gestione sistemica dei porti e degli approdi turistici, alle infrastrutture di accesso ai poli produttivi ed alla loro necessaria coerenza con gli strumenti urbanistici locali e provinciali come i Piani Regolatori e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Penso, infine, alle azioni connesse alla logistica, al marketing ed alla promozione di Centri di Servizi e di Assistenza a sostegno delle imprese, per facilitare l’accesso al credito ed alle agevolazioni finanziarie previste dalle leggi nazionali, statali ed europee”. “Insomma – conclude l’assessore alle attività produttive di via Costa - vogliamo svolgere fino in fondo il nostro ruolo di Ente di Programmazione e di Coordinamento su vasta scala come sancito dal Titolo quinto della Costituzione, praticando davvero il concetto della sussidiarietà, già sostenuto in diversi altri ambiti dallo stesso Presidente della Provincia Armando Cusani”. Come detto, bisognerà ora vedere come la Regione accoglierà questa iniziativa e se la stessa non verrà valutata come un tentativo di differenziarsi dai restanti comuni inseriti nel distretto. Già in occasione della sua definitiva istituzione, il centrodestra aveva d’altronde pubblicamente contestato termini e modalità del provvedimento, rivendicando, per voce in particolare del consigliere regionale dell’UDC Forte, un distretto nautico esclusivamente per la provincia pontina. Oltre all’aspetto squisitamente politico, a favorire possibili spaccature c’è ovviamente anche la non secondaria questione della suddivisione e della gestione degli investimenti. Come spiegato in più occasioni sia dal presidente della Regione Piero Marrazzo che dal suo delegato alle attività produttive Francesco De Angelis, questo distretto - che coinvolgerà complessivamente quasi cinquecento imprese ed oltre duemila addetti – potrà infatti contare su risorse regionali, finanziamenti a fondo perduto, contributi comunitari e fondi di rotazione, che prevedono stanziamenti di 180 milioni di euro in tre anni. In attesa degli sviluppi della vicenda, rimanendo in tema c’è intanto da registrare la partecipazione della Camera di Commercio, dell’Amministrazione Provinciale e dell’Azienda di promozione Turistica di Latina al 47esimo Salone Nautico Internazionale, in programma a Genova da oggi a domenica prossima 14 ottobre. Una presenza istituzionale programmata con lo scopo di garantire la giusta promozione, in ambito anche internazionale oltre che italiano, delle numerosissime e già ben apprezzate imprese pontine della cantieristica navale e della nautica da diporto.