Si susseguono le reazioni allindomani dellapprovazione, da parte della Commissione Ambiente della Regione Lazio, della proposta di tramutare in Legge il Decreto istitutivo del Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, larea protetta di circa dodicimila ettari che interesser i comuni di Amaseno, Castro dei Volsci, Pastena, Sonnino, Vallecorsa, Terracina, Lenola, Monte San Biagio e, appunto, Fondi.Dopo i commenti positivi di vari esponenti del centrosinistra, e dopo le critiche del centrodestra ed in particolare di Forza Italia che chiede di verificare se sia stata rispettata lobbligatoria concertazione con le categorie e gli enti locali del territorio interessato, ora il Comitato interprovinciale favorevole allistituzione del parco ad esprimere soddisfazione per la definizione del perimetro dellarea protetta. Accogliendo le richieste di modifica concertate alla fine del 2006 tra i rappresentanti del Comitato ed alcune associazioni venatorie dei comuni interessati - vale a dire FIDC ed Anuu Migratoristi per Fondi; e FIDC, Arcicaccia e Italcaccia per Monte San Biagio la Regione Lazio guidata da Piero Marrazzo dichiara la presidente del Comitato Aurelia Garante - ha dimostrato con i fatti di privilegiare la strada del confronto e delle soluzioni condivise rispetto a quella degli insulti e dei ricorsi, perseguita con ostinazione dall'Amministrazione Provinciale di Latina e da quei comuni che si riconoscono nella sua visione politica. Lesito della vicenda si legge in una nota del Comitato pro parco cui aderiscono una quindicina di associazioni sia della provincia di Latina che di quella di Frosinone non solo sta dando ragione agli ambientalisti e ai cacciatori che hanno avuto il coraggio di esporsi in prima persona, consapevoli dellimportanza di una soluzione il pi possibile accettata da tutti; ma ha anche definitivamente mostrato la pretestuosit della posizione assunta da alcune amministrazioni, in primo luogo a Fondi e Monte San Biagio. L'approvazione all'unanimit in Commissione regionale ambiente del perimetro concordato prosegue il documento - un esplicito riconoscimento alla seriet e all'impegno mostrati sia dal mondo ambientalista riunito nel Comitato sia da quello venatorio, entrambi fra laltro sottoposti a violente contestazioni nonch addirittura a minacce da parte degli oppositori pi accaniti. In un territorio come quello della Piana di Fondi e Monte San Biagio, soggetto a continui attacchi ed appetiti speculativi da parte di gruppi di potere politico-economici, il Parco costituisce l'unico baluardo in grado di opporsi alla fame di denaro sotto forma di colate di cemento e di sfruttamento sregolato. Solo con il Parco il nostro territorio potr sperare di recuperare le proprie radici ed acquistare nuovo slancio per il futuro. Ora il Comitato attende come degna conclusione di una vicenda che vede impegnati, ormai da pi di un anno e mezzo, cittadini e associazioni latto finale, vale a dire la votazione in Consiglio Regionale per la definitiva approvazione della Legge di istituzione del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/10/2007 Ore 12:30