A quasi un anno esatto dallimprevedibile tragedia, torna dattualit la scomparsa del capitano Fedele Conti, il comandante della compagnia Guardia di Finanza di Fondi suicidatosi lo scorso 27 settembre allinterno dellalloggio personale presso la caserma di via Terruto.Lassociazione regionale per la lotta contro le illegalit e le mafie Antonino Caponnetto, che sin dal primo momento ha espresso circostanziate perplessit relativamente allipotesi che il decesso potesse essere attribuito ad una forma di depressione, infatti tornata sulla vicenda diffondendo una lettera aperta con cui chiede alla Procura della Repubblica di Latina di non archiviare linchiesta finalizzata ad accertare le cause che hanno spinto lufficiale a togliersi la vita. Il sodalizio, che tra i suoi pi combattivi componenti annovera il dottor Arturo Gnesi amico fraterno del capitano Conti, invita in particolare la magistratura inquirente ad esaminare nel dettaglio i fascicoli delle indagini che lufficiale originario di Pastena stava conducendo nei giorni immediatamente precedenti alla sua morte; e contemporaneamente segnala la necessit di analizzare anche i tabulati telefonici, con particolare riferimento ad alcune chiamate ricevute dal capitano delle Fiamme Gialle fondane dal momento del suo insediamento a Fondi, avvenuto allinizio dellagosto 2006. Senza troppi giri di parole, lAssociazione Caponnetto ritiene insomma che Conti abbia subto indebite pressioni da parte di non meglio specificati poteri forti e suoi superiori affinch non approfondisse determinati accertamenti e verifiche su alcune attivit economiche ed imprenditoriali del comprensorio fondano. Come riferito anche nel corso di nostri precedenti tg, la stessa associazione nei mesi scorsi aveva inviato una lettera alle massime Autorit dello Stato e al Comando Generale delle Fiamme Gialle facendo esplicito riferimento anche ai dubbi avanzati dalla fidanzata dellufficiale, una cardiologa di Roma che non crede allipotesi della depressione visto che tra loro cera in programma un imminente matrimonio. La dottoressa invece convinta che la causa scatenante del suicidio sia in qualche maniera collegata allattivit investigativa dellufficiale. Nella stessa lettera sono inoltre confermate alcune perplessit di natura pi strettamente tecnico-procedurale relative, in particolare, al fatto che la famiglia fu avvertita solo undici ore dopo il decesso e che nessuno in caserma ud il colpo di pistola sparato in piena notte. Su questa morte conferma il segretario regionale dellassociazione Caponnetto, Elvio Di Cesare - vogliamo chiarezza assoluta e fino in fondo. Su iniziativa del sottosegretario Nando Dalla Chiesa alcuni parlamentari di maggioranza sarebbero inoltre in procinto di presentare uninterrogazione al ministro della Giustizia Mastella. Proveniente dalla Polizia Tributaria di Roma dopo aver prestato servizio per alcuni anni a Napoli e Catania, il 44enne Fedele Conti era arrivato a Fondi con un curriculum di assoluto rispetto. Meno di cinquanta giorni dopo linsediamento, la tragica decisione di farla finita sparandosi alla tempia con la pistola dordinanza dopo aver scritto su un biglietto trovato vicino al suo corpo la controversa frase mi sento incartato e non autonomo nel fare le indagini.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 24/09/2007 Ore 14:39