Dura presa di posizione da parte del sindaco di Fondi Luigi Parisella nei confronti del recente decreto del presidente della Giunta Regionale Piero Marrazzo con cui stata modificata ed integrata la perimetrazione del cosiddetto Monumento Naturale del Lago.Come gi successo con il decreto dellagosto 2006 con cui larea protetta era stata istituita, e come nel caso dellistituzione del parco dei Monti Ausoni, esordisce il sindaco Parisella ancora una volta si tratta di un provvedimento che ci viene calato dallalto in assenza di alcun proposito di consultazione e di coinvolgimento nellatto decisionale. Un Decreto di tale significato ed incidenza sul territorio comunale, riferito a vitali problematiche di politica e di assetto ambientale, avrebbe richiesto un doveroso ed opportuno raccordo con listituzione comunale, considerata invece dal Presidente Marrazzo, e non solo per tale problematica, alla stregua di una sorta di colonia di Roma prosegue il primo cittadino fondano. Ancor pi, ci che lascia perplessi ed attoniti loggetto delle modifiche e delle integrazioni introdotte rispetto al primo atto istitutivo del Monumento Naturale del Lago, visto che con il suo secondo Decreto del 10 luglio scorso il Presidente Marrazzo espande larea protetta introducendovi anche la cosiddetta Isola dei Ciurli, una porzione del comparto numero 19 e perfino il depuratore a servizio della nostra citt spiega Parisella. Il sindaco si chiede pertanto quali sono stati i criteri di valutazione e di giustificazione che hanno indotto il Presidente Marrazzo ad incorporare nellarea del Monumento Naturale del Lago un complesso edilizio considerato e definito con tanta enfasi, proprio dalla parte politica del governatore del Lazio, come uno degli scempi dItalia. Eppure, la legge in materia di aree naturali protette regionali prevede e sottolinea come le stesse sono caratterizzate da eccezionale valore naturalistico e culturale e rilevante valore ambientale. Forse che una delle pi degradanti lottizzazioni urbanistico-edilizie dItalia possa possedere tali requisiti paesaggistici e naturalistici tali da essere inserita nellarea del Monumento Naturale del Lago di Fondi? E allora perch il governatore Marrazzo non ritiene anche di espandere larea alle altre lottizzazioni circostanti e a tutte le costruzioni prospicienti la costa, che hanno costituito negli anni Sessanta il vero scandalo urbanistico, compromettendo uno sviluppo turistico ordinato, imperniato soprattutto su strutture alberghiere, e servizi di interesse generale? Eppoi, quale razionale logica ha indotto il Presidente Marrazzo ad inserire nellarea del Monumento Naturale il depuratore? Forse in vista dellallargamento di detto Monumento anche ai complessi edilizi privati suindicati? Ancora. Quale altra ragione, quale altro criterio obiettivo hanno consigliato o ispirato il provvedimento del Presidente Marrazzo di asservire allarea parte del comparto numero 19 lungo la fascia costiera? chiede perci, risentito, il sindaco fondano. Secondo Parisella, infatti, ad ogni persona e ad ogni amministratore di buon senso viene spontaneo chiedersi se tali scelte siano compiute con raziocinio, con professionalit e competenza, derivanti dalla esatta e corretta conoscenza del territorio e delle implicazioni di ordine socio-economico che ne scaturiscono sulle categorie produttive, sui soggetti coinvolti, sui programmi di pianificazione e di sviluppo dellamministrazione locale e sulle stesse popolazioni interessate. Da tali irrazionali e ingiustificate scelte commenta subito dopo lo stesso sindaco sembra invece emergere innanzitutto una mancanza assoluta di conoscenza delle aree specifiche, come mostrato anche nel caso delle perimetrazioni delle Zone di protezione speciale . Ma soprattutto si evidenzia una volont politica non dettata da indirizzi e programmi di efficace interesse ambientale e paesaggistico, ma finalizzata al contrario prevalentemente a imporre dappertutto vincoli di natura punitiva, che oltre a colpire direttamente le categorie ed i soggetti interessati, incidono negativamente e si ripercuotono con gravi effetti anche sulle scelte di sviluppo urbanistico e di interesse turistico adottate dallamministrazione comunale. In virt di queste considerazioni, il Sindaco Parisella chiede pertanto al Presidente Marrazzo di sospendere con effetto immediato quello che giudica un assurdo ed ingiustificato Decreto e di avviare contestualmente un doveroso e proficuo confronto con lamministrazione comunale fondana legittimata a governare il proprio territorio in assenza di imposizioni e decreti irrazionali e punitivi, decisi dal potere regionale romano.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 31/07/2007 Ore 14:55