Prevedibile gioia nella comunit religiosa di Lenola e dellintero comprensorio per la cerimonia di apertura della causa di beatificazione di Gabriele Mattei, svoltasi ieri sera presso il Santuario del Colle.Con una solenne cerimonia presieduta dallArcivescovo di Gaeta Pier Luigi Mazzoni, si infatti aperta la fase diocesana del processo di canonizzazione del servo di Dio lenolese. Attore e promotore della causa stato lapposito Comitato presieduto don Mariano Parisella e finora sono state raccolte oltre un migliaio di firme di fedeli italiani e stranieri che chiedono l'introduzione della causa, di fatto avvenuta a 350 anni dalla morte di Mattei. Dopo la raccolta dei documenti necessari, il benestare della Conferenza Episcopale Laziale e il nulla osta della Santa Sede giunto il 19 luglio scorso, ci si appresta dunque a scrivere una pagina storica non solo per la citt di Lenola e il suo Santuario ma anche per l'Arcidiocesi e le migliaia di fedeli sparsi in tutto il mondo che guardano a questo avvenimento come il raggiungimento di un traguardo da sempre sperato. Uomo di carattere forte e dalla volont tenace, Gabriele Mattei, nato a Lenola nel 1579, fu confortato all'et di ventitr anni dall'illuminazione della Vergine Maria che, chiamandolo a conversione, lo invit la notte del 14 settembre 1602 a salire sul Colle per cercare fra i rovi la Sua immagine. Divenuto strumento della grazia divina, s'adoper, peregrinando, a raccogliere, secondo il mandato ricevuto, i fondi necessari alla costruzione del Santuario. Tornato a Lenola nel 1606, sempre obbediente ai Pastori della Diocesi di Fondi, s'adoper fino al giorno della morte, avvenuta il 3 dicembre 1656, alledificazione e allo splendore del tempio dedicato a Maria Santissima del Colle, e provvide con opere di carit alle necessit dei concittadini e all'accoglienza dei devoti. Le sue virt che molti ammirarono, il suo amore per i poveri, la fede incrollabile nella provvidenza, la sua autentica devozione verso la Vergine Maria, hanno spinto molti a seguire il suo esempio di conversione. Seppur lontana nel tempo, la testimonianza di Gabriele Mattei quanto mai attuale, visto che, in un contesto di diffusa cultura di morte qual quello odierno, risplende quale esempio di conversione e di dedizione ad un'autentica cultura della vita" ha commentato don Adriano di Ges, rettore del Santuario lenolese nonch giudice delegato per la causa di beatificazione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 30/07/2007 Ore 15:13