Di qualche giorno fa l'intervento di Antonio Marcucci, assistente sociale del comune di Fondi, su un fenomeno di grande attualit e sempre pi preoccupante per la singolarit con cui esso oggi si presenta: si tratta della povert, una piaga sociale che esiste da sempre, ma che nella societ moderna si presenta con nuovi volti, non sempre immediatamente identificabili.Parlare di poveri oggi sostiene Marcucci significa avere presente in modo particolare tre volti: uno legato a bisogni materiali come cibo, vestiti, casa e salute (...); un secondo volto quello legato alla povert di relazioni, cio la solitudine e l'abbandono; il terzo volto invece quello legato alla povert di senso e questo riguarda soprattutto gli adolescenti, in cerca di un significato da dare alla vita, tra i quali sono facili i suicidi e le forme di autodistruzione. Ma esiste anche un'altra forma di povert, dichiara Marcucci, la quale sembra essere ancora pi preoccupante per la novit che essa rappresenta nel nostro tessuto sociale e per la mancanza di strutture adeguate ad arginare un fenomeno dai contorni ancora scarsamente definiti: Si tratta di famiglie che di per s non hanno in atto gravi situazioni di emarginazione ma, semplicemente, con le risorse che hanno, non riescono a reggere al contesto socio-economico ed alle esigenze di oggi. Un fenomeno, questo, di fronte al quale ci si trova ad essere disorientati, innanzitutto perch i nuclei familiari interessati, non trovandosi a vivere situazioni di emarginazione o di disagio grave, non hanno piena percezione della precariet della situazione che si trovano a vivere. In aggiunta si tratta di una povert che non pu essere trattata con erogazione di servizi assistenziali, ma necessita di risposte strutturali, che non creino alcuna dipendenza ma che tuttavia siano in grado di sostenere le famiglie pi colpite. In questa direzione si stanno muovendo ad esempio alcune diocesi, che stanno mettendo a disposizione dei fondi per il prestito e il microcredito con prospettiva a lungo termine. Di fondamentale importanza, dunque, continuare a promuovere e sollecitare politiche sociali che tengano presente questa nuova e sempre pi diffusa realt.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/07/2007 Ore 14:31