Fu il 28 luglio del 1957 che i lenolesi coronarono infatti il sogno dell’acqua corrente con il primo zampillo che raggiunse la fontana di Piazza Cavour, stracolma per l'occasione di una folla festante. L’impresa, che fino a qualche anno prima pareva un’utopia, venne realizzata grazie all'intervento della Cassa per il Mezzogiorno, ente creato nel 1950 dal governo De Gasperi per finanziare lo sviluppo economico del Meridione. L'opera fu progettata e diretta da Ermanno Notarianni, ingegnere ormai entrato di diritto a far parte della storia locale. L'acquedotto di Lenola all'epoca rappresentò una delle più importanti opere di rinascita nelle zone depresse realizzate dalla Cassa, con l’erogazione di quasi un miliardo e 400milioni delle vecchie lire dell’epoca, un percorso di circa 100 chilometri, oltre 353mila giornate lavorative e quasi tremila e 500 operai impiegati. Alla cerimonia inaugurale del 1957 prese parte, tra gli altri, l'allora Ministro delle Finanze Giulio Andreotti. Tranne imprevisti dell’ultimora, il senatore a vita sabato tornerà a Lenola per festeggiare l'importante ricorrenza. Per l'occasione sono previsti, presso la “Pineta Mondragon”, a partire dalle 17 come detto di dopodomani, la presentazione di un libro e l’allestimento di una mostra, entrambi basati sulla documentazione fotografica messa a disposizione da Egidio Daniele, decano dei fotografi locali. Nel corso dell'incontro ci sarà spazio, alla presenza di alcuni familiari, anche per un momento di raccoglimento in onore dei tre operai che morirono durante i lavori dell'acquedotto, vale a dire Carlo Mastrobattista di Lenola, Gerardo Sepe di Campodimele ed Antonio Villani di Esperia. Alla cerimonia è stata annunciata la presenza, tra gli altri, anche dell’assessore regionale all'ambiente, Filiberto Zaratti, che proprio recentemente ha annunciato la concessione di un finanziamento per la realizzazione di un nuovo acquedotto a Lenola; del presidente dell’Amministrazione Provinciale Armando Cusani; e del presidente della Ventiduesima Comunità Montana,Onorato Di Manno.