Ieri mattina una vasta chiazza d'olio ha messo in allarme residenti e villeggianti di Badino che hanno chiesto l'intervento della Capitaneria di Porto di Terracina e dell'Arpa Lazio per esaminare la sostanza.Quando gli uomini della Guardia Costiera ed i tecnici dell'Arpa sono arrivati nell'area indicata, nei pressi del residance Sabbia d'oro, la chiazza si era spostata, forse a causa delle correnti. Ma l'Arpa ha ritenuto comunque necessario prelevare campioni d'acqua nel punto in cui era stata avvistata la presenza di olio, per accertare di che tipo d'inquinamento si trattasse ed il motivo di tale presenza. Ora bisogner attendere il risultato di tali esami. Un problema quello dell'inquinamento del mare, che riguarda tutta la Riviera d'Ulisse. Sono continue infatti le chiamate al centralino della Guardia Costiera per la presenza d'immondizia. Rifiuti che spesso vengono gettati dalle barche o lasciati sull'arenile. Materiali che provengono anche dai canali di scolo che solcano la Piana per poi sfociare nel litorale. Ma la capitaneria di porto ha effettuato nel fine settimana controlli oltre che in mare anche a terra. Gli uomini della Guardia Costiera hanno percorso e perlustrato con il gommone oltre 50 miglia di costa. Sono stati condotti inoltre 47 controlli presso gli stabilimenti balneari della Riviera di Ulisse. Un'attivit che la Capitaneria di porto di Terracina proseguir per tutta l'estate per garantire la sicurezza dei bagnanti sulle spiagge ed in mare.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 20/07/2007 Ore 14:25