Incredibile disavventura burocratica per una guardia giurata di Fondi una cui sorella risultata, secondo la banca dati dellAzienda Sanitaria locale, inspiegabilmente deceduta.Secondo quanto si appreso, lepisodio si verificato ieri mattina presso lufficio dellospedale fondano adibito alla scelta e alla revoca del medico di base. Essendo andato in pensione il loro precedente dottore, luomo e i suoi familiari dovevano indicarne il sostituto. Una pratica di routine che per lui, la madre e la sorella minore si risolta infatti in pochissimi minuti. Quando per la guardia giurata ha fornito le generalit della sorella maggiore, limpiegato che gli era di fronte gli ha riferito impassibile che la donna, ovviamente viva e vegeta, risulta morta da ben otto anni. Un caso di cosiddetta burocrazia miope o impazzita, che fra laltro non pu essere risolto con il solo buon senso, vale a dire con la presentazione sul posto della persona in questione e lesibizione di un documento di identit. Per ottenere il cambio del medico curante e per qualsiasi altra prestazione sanitaria, la signora, infatti, dovr paradossalmente fornire un certificato di esistenza in vita. E semplicemente inconcepibile ha commentato il fratello, evidenziando, fra laltro, che non stato chiarito chi debba sottoscrivere questo documento e che la stessa ASL tre anni fa non ha avuto problemi a rilasciarle il libretto sanitario. Oltre alla prevedibile indignazione e ai conseguenti disagi provocati a delle persone di fatto vittime di qualche errore umano o informatico, la vicenda fa inoltre registrare un aspetto pratico tuttaltro che trascurabile. Proprio a causa dellerroneo inserimento dei suoi dati anagrafici nella lista dei mutuati deceduti, la donna dovr infatti sostenere una spesa di circa 200 euro per effettuare in una struttura privata una risonanza magnetica che avrebbe dovuto garantirgli invece il servizio sanitario pubblico.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 19/07/2007 Ore 14:41