un titolo che la dice lunga sulle finalità dell'opera svolta dall'associazione che da anni si promette di portare un valido sostegno alle popolazioni più sfortunate. Con questo incontro l'associazione “Murales” intende sensibilizzare fortemente la popolazione fondana e invitare soprattutto i più giovani ad un impegno assiduo in materia di solidarietà. In nome della lotta al razzismo, in aiuto dei bambini orfani e vulnerabili a causa dell'Aids. Al giorno d'oggi, i bambini senza un padre e una madre sono circa 15 milioni, ma si stima tristemente che si arriverà a 25/30 milioni già nel 2015. Grazie alla grandezza degli intenti, l'associazione “Murales” ha ricevuto il sostegno dell’Assessorato all’Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio. Attualmente collabora anche con altre due associazioni internazionali, la francese “Orphelins Sida International” e il Centro “Solidarité Action Sociale” di Bouaké, in Costa d’Avorio. Quest'ultimo è fortemente impegnato nel sostegno medico e psicologico delle persone che convivono con l’Aids e nel sostegno medico, psicologico, educativo e nutrizionale di circa 3000 ragazzi orfani e vulnerabili a causa dell’Aids. La presentazione dell'incontro fondano sarà affidata a Maria De Meo dell'associazione “Murales”, mentre interverranno anche Catherine Velletri, referente della stessa associazione, e Penda Tourè, direttrice del “Centre Solidarité Action Sociale” di Bouaké. Ovviamente l'invito a partecipare numerosi è rivolto a tutta la popolazione fondana, con particolare riguardo ai giovani. Per mostrare ancora una volta l'animo solidale e la lotta alla discriminazione che ci rendono uomini, grandi uomini.