Torna dattualit la vertenza di lavoro che vede contrapposti la societ di gestione del MOF ed alcuni ex dipendenti prima di una cooperativa e poi della stessa societ.In una lettera inviata al presidente della Regione Lazio, socio di parte pubblica della MOF Spa, gli ex lavoratori adibiti a mansioni di guardiana e portierato chiedono di essere riassunti e a tal riguardo auspicano che ad occuparsi della vicenda sia un cosiddetto commissario ad acta, vale a dire un funzionario appositamente incaricato in sostituzione degli amministratori del MOF. Nella lettera inviata a Marrazzo si ripercorrono le tappe di una vicenda iniziata nel 2003, quando i lavoratori avviano la vertenza per ottenere la declaratoria di appartenenza alla MOF Spa e non alla cooperativa che pagava loro gli stipendi. Siamo stati contattati dai vertici della societ, che in cambio della rinuncia ad avviare azioni giudiziarie ci offriva limmediata regolarizzazione del rapporto di lavoro. Abbiamo accettato, ma quella che ci sembrava una sicurezza raggiunta durata solo una anno dicono i lavoratori che nel 2004 sono stati licenziati nellambito di una procedura di mobilit. Alcuni di loro sono stati assunti dallistituto di vigilanza che ha preso in appalto i servizi di vigilanza preso il MOF. Ma quasi tutti si sono licenziati poco dopo perch costretti a lavorare come pendolari in altre citt e con retribuzioni ritenute inadeguate. Altri sono rimasti addirittura senza lavoro in quanto risultati privi dei requisiti per ottenere il relativo decreto prefettizio necessario per lo svolgimento della funzione di guardie giurate. Da mesi alle prese con serie difficolt economiche, hanno perci deciso di rivolgersi alla Regione nella speranza di poter essere riassunti dalla societ per azioni pubblico-privata cui affidata la gestione del centro agro-alimentare allingrosso di viale Piemonte.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 25/06/2007 Ore 14:54