Parliamo di Bilancio partecipato. Nel Lazio quasi un milione di cittadini di 62 Comuni sono stati chiamati a dire la loro su questa particolare forma di amministrazione economica, una realtà, oggi, sempre più concreta.I dati sono stati presentati, a sindaci e assessori di Comuni coinvolti, dal presidente della Regione, Piero Marrazzo, e dall'assessore al Bilancio, Luigi Nieri, a dimostrazione del sempre più largo consenso che la proposta sta incontrando. Basti pensare che in due anni sono state registrate varie migliaia di presenze nei diversi incontri promossi, con oltre 33.000 contatti alle pagine relative all'economia partecipata del sito della Regione e circa 1.700 i documenti scaricati. Il primo bando per la partecipazione è stato pubblicato il 30 ottobre 2006, mentre è in scadenza (il 2 luglio prossimo) il secondo. Per ognuno dei due bandi sono stati stanziati 700mila euro, distribuiti in base al numero degli abitanti dei comuni che aderiranno. L'obiettivo, ora, è quello di potenziare l'informazione a riguardo, in quanto è emerso che il 79 ℅ di cittadini non sa cosa sia la partecipazione e ignora i molteplici vantaggi che la sua attuazione comporta. Qualcuno intanto controbatte che un Bilancio di tipo partecipato rischierebbe di allungare i tempi della politica , ma l'assessore Nieri tranquillizza: si tratta di una paura infondata; "la partecipazione non allunga i tempi della politica. Lo dimostra il fatto che, nonostante questo strumento sia stato utilizzato nell'approvazione del bilancio e del Dpefr, la Regione per la prima volta non è andata in gestione provvisoria". E ancora il rassicurante intervento del presidente Marrazzo: "Nella nostra Regione la cultura del bilancio partecipato ci sta aiutando a sciogliere nodi importanti perché non solo semplifica i processi decisionali ma ci fa capire come la pensano i cittadini. La partecipazione, inoltre, non nega il valore della rappresentanza e sta diventando una ricchezza per la Giunta".
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a cura di la Redazione
pubblicato il 15/06/2007 Ore 14:01