I consiglieri di minoranza polemizzano: “Sono passati tre anni dall'insediamento dell'attuale amministrazione, eppure nessuna delle promesse elettorali è stata mantenuta”. La viabilità e la gestione della differenziata figuravano, nel manifesto programmatico dell'attuale maggioranza, tra i principali aspetti che sarebbero stati affrontati nel corso del mandato. Ma per entrambe le questioni si registra, ad oggi, un imperdonabile stallo. La sperimentazione, in corso da tre anni, per la raccolta differenziata, invece di portare benefici, sta costituendo solamente un motivo di spesa maggiore. Inoltre il servizio è stato da poco affidato ad una nuova ditta per 120mila euro, senza che si sia provveduto ad affidare la gestione della differenziata con una regolare gara d'appalto. L'atteggiamento assunto dall'assessore all'ambiente Di Vezza, rimarcano i consiglieri della Margherita, è espressione di una politica clientelare e scorretta, che poco giovamento reca ai cittadini. Per quanto riguarda invece la viabilità, due in particolare, sarebbero state le promesse disattese dalla giunta Mirabella: la proposta di estendere il Prg fino a Vallemarina e la variante per la realizzazione della strada che da piazza Portone dovrebbe portare a piazza Colonna. L'evidente crisi politica a M. San Biagio si ripercuote anche nella capacità di assumere decisioni urgenti, come ad esempio la declaratoria di decadenza di Quinto Pietro Basile, ex sindaco, attualmente consigliere di minoranza. Indagato per abuso d'ufficio con tre condanne definitive per 2 anni e 9 mesi complessivi, e, in aggiunta, la pena dell'interdizione dai pubblici uffici, Basile, con l'indulto, è riuscito ad evitare la pena principale. Ma invece di prendere atto del provvedimento notificato dal tribunale di Latina, tra maggioranza ed opposizione si continua a prendere tempo.