La convocazione della riunione pubblica sull'ospedale di Fondi da parte del sindaco Luigi Parisella e del presidente del Consiglio Comunale Giorgio Fiore sembra aver favorito alcuni provvedimenti da parte della ASL che, seppur non risolutivi, contribuiranno comunque almeno al parziale miglioramento delle prestazioni e al necessario adeguamento del personale.Il direttore del presidio ospedaliero Fondi-Terracina, Rosario Sciuto, ha infatti comunicato che presso il San Giovanni di Dio prendono servizio in questi giorni quattro nuovi infermieri. Due sono stati destinati al reparto di ostetricia, uno a quello di medicina e l'altro a quello di chirurgia. Al tempo stesso il dottor Sciuto sta adoperandosi anche per l'aumento del numero dei portantini. Per quanto riguarda, invece, la mancanza di anestesisti, il direttore sanitario, insieme alla direttrice amministrativa Maria Teresa Esposito, corso ai ripari ottenendo l'intervento degli anestesisti dell'ospedale "San Filippo Neri" di Roma per le sole sedute operatorie. Quanto prima dovrebbe inoltre essere riattivato nell'interezza del suo servizio anche il centralino telefonico. Altre novit riguardano la messa a dimora, da parte della Ventiduesima Comunit Montana presieduta da Onorato Di Manno, di decine di piante all'esterno dello stabile dell'ospedale e il taglio dell'erba per anni lasciata incolta. All'interno sono poi in arrivo anche due macchinari per la riattivazione di altrettanti ascensori momentaneamente fuori-servizio. Questi interventi, secondo la direzione, oltre a migliorare indubbiamente il servizio, servono a garantire una efficienza operativa ai reparti, permettendo contestualmente al personale di poter effettuare con regolarit la doverosa turnazione delle ferie. Un capitolo a parte poi la riorganizzazione e la riqualificazione del Pronto Soccorso, il cui organico destinato a salire a 12 infermieri, con una caposala e una unit supplementare fuori turno. La serie di provvedimenti, decisi a pochi giorni dall'insediamento della nuova direttrice della ASL Ilde Coiro, diviene operativa, come detto, proprio in coincidenza dellassemblea pubblica, prevista per stasera, finalizzata a ribadire la necessit di interventi concreti e tempestivi a tutela del nosocomio fondano. Ora si attende di capire come le varie forze politiche fondane e gli amministratori dei centri limitrofi valuteranno questi annunciati provvedimenti della ASL, che ovviamente non risolvono tutte le problematiche di organico e di apparecchiature, ma che sembrano comunque andare nellauspicata direzione della salvaguardia dei livelli qualitativi dellassistenza sanitaria.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 11/06/2007 Ore 14:26