Prevedibilmente ancora in primo piano la situazione dellospedale di Fondi che sar oggetto di discussione di unassemblea pubblica in programma luned prossimo 11 giugno, a partire dalle 19, presso lAuditorium Comunale di San Domenico.Proprio per elaborare una linea il pi possibile condivisa che dia forza alla legittima richiesta di tutela dei livelli assistenziali del San Giovanni di Dio, laltro ieri sera si svolto in Comune un incontro preliminare alla presenza dei rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine e di diversi amministratori del comprensorio. Dalla riunione emersa una sostanziale unit dintenti: da Palazzo San Francesco tengono a sottolineare che stato pienamente condiviso lindirizzo del sindaco Luigi Parisella e che dallincontro emersa una comune valutazione sullo stato dei servizi sanitari a Fondi e nel comprensorio. La gravit della situazione richiede la necessit da parte di tutti di promuovere unazione adeguata per evitare la chiusura dellOspedale ha dichiarato in particolare il Presidente del Consiglio Fiore. Il Sindaco ha evidenziato come la difesa dei livelli di assistenza sanitaria costituisce un diritto primario delle popolazioni attorno a cui occorre evitare ogni strumentalizzazione di parte, rimanendo invece tutti uniti. Secondo Parisella il senso di scollamento presente nel personale ospedaliero, d la percezione di una struttura lasciata fino ad oggi a se stessa, con il rischio di una vera e propria paralisi dei servizi. Pur sottoposto a turni pressanti e a disagi notevoli ha detto il sindaco - ammirevole lo sforzo del personale che profonde energie lavorative supplementari per evitare esiti ancora pi preoccupanti per la sorte del presidio ospedaliero. Lobiettivo ha proseguito il primo cittadino - quello di riprendere limpegno espresso dallex manager della ASL Ernesto Petti, volto a difendere la totalit dei servizi dellOspedale e rivendicare tale indirizzo nei confronti della nuova direttrice generale Ilde Coiro e soprattutto del governo regionale del Lazio, al quale si chiede il ricorso urgente ad atti di natura straordinaria, anche in deroga ad eventuali impedimenti burocratici. I rappresentanti delle forze politiche presenti hanno espresso condivisione alle riflessioni e allindirizzo prospettato dal Sindaco. Da parte di tutti emersa la viva preoccupazione per lo stato in cui versa il Pronto Soccorso e la necessit di procedere allautonomia di tale servizio nellambito del distretto-centro e non pi dipendente da Formia, come evidenziato per esempio dal segretario dei Democratici di Sinistra Bruno Fiore. Altro problema strutturale riferito allassoluta inadeguatezza dellorganico del personale ospedaliero, in particolare infermieri ed anestesisti. E altres necessario revocare il provvedimento che riduce lorario di servizio del centralino presso il S. Giovanni di Dio, considerato altres che esso collegato al servizio di portineria, ha sottolineato lo stesso Bruno Fiore. Altro aspetto sollevato, in particolare dal consigliere di Fondi Viva Arnaldo Faiola, quello di considerare, piuttosto che la molteplicit dei servizi spesso malfunzionanti, la qualit degli stessi; mentre Maurizio Cima dellUDC ha auspicato che venga privilegiata innanzitutto larea dellemergenza. Sulla necessit di riprendere il dialogo interrotto con lex manager Petti e di porre attenzione anche alla funzionalit dei servizi territoriali, intervenuto il segretario della Margherita Crescenzo Fiore il quale ha proposto lelaborazione di un documento comune da sottoporre allassemblea pubblica di luned prossimo. La Margherita ha fra laltro detto - sar impegnata decisamente contro ogni provvedimento teso a ledere la funzionalit dei livelli di assistenza. Di fronte alla prevalente sfiducia che serpeggia nellambito del presidio ospedaliero ha dichiarato dal canto suo Gianni Giannoni dei Moderati per Fondi - occorre una voce ununica e vera. Per questo occorre dare forza al Sindaco per rivendicare verso la dirigenza ASL soluzioni efficaci per la tutela dellospedale. Molta attenzione deve essere riservata alla fase dei passaggi istituzionali che si vanno a ratificare, a cominciare dal cosiddetto Atto aziendale, ha evidenziato lassessore Francescantonio Faiola, delegato del Sindaco di Sperlonga. E in questa fase preliminare ha aggiunto - che i sindaci devono consultarsi, poich in questa vengono decisi i programmi e le scelte operative essenziali di organizzazione e dislocazione dei servizi. Il sindaco di Monte San Biagio Gesualdo Mirabella ha sottolineato che la sanit in Provincia molto migliorata nellultimo decennio, soprattutto in ragione della presenza dellUniversit La Sapienza di Roma che ha permesso larrivo di nuove specialit e di unelevata operativit delle strutture ospedaliere. Ma da circa un anno siamo al cospetto di un sensibile abbassamento dei livelli di assistenza a causa di un indirizzo politico diverso. E quindi sul governo regionale che occorre innanzitutto rivolgere la nostra azione, impegnando le istituzioni, le forze politiche e i rispettivi rappresentanti regionali. E su tale necessit, di azionare cio una spinta politica verso la Regione Lazio, si sono dichiarati favorevoli lassessore di Monte San Biagio Giuseppe Pascale e il segretario dellUDC di Fondi Augusto Velletri. Unanime, comunque, la condivisione dellindirizzo indicato dal Sindaco Luigi Parisella, il quale elaborer un documento che, sottoscritto da tutti i presenti, sar sottoposto allassemblea pubblica di luned prossimo, alla quale lo stesso Parisella auspica e sollecita la pi ampia partecipazione possibile.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 08/06/2007 Ore 15:01