Procura della Repubblica di Latina: prevedibile clamore in tutta la provincia allindomani della sentenza della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Roma che ha di fatto annullato la nomina, avvenuta nel 2004, del Procuratore Capo Giuseppe Mancini.Secondo il Collegio dei giudici amministrativi presieduto da Pasquale de Lise, il plenum del Consiglio Superiore della magistratura, nel proporre Mancini alla Procura di Latina, avrebbe infatti adottato una procedura illogica e irragionevole. Il TAR si espresso relativamente ad un ricorso presentato da Alfredo Rossini, l'altro magistrato che nel 2004 ha partecipato alla selezione per l'Ufficio direttivo e che nel frattempo stato nominato Procuratore Capo a L'Aquila. Nelle memorie del suo ricorso, Rossini ha sostenuto di avere maggior titoli per la nomina rispetto a Mancini, per cui la proposta di quest'ultimo da parte del CSM stata adottata "in aperto contrasto con la disciplina stabilita da una circolare del 1999 sul conferimento degli uffici direttivi". Rossini ha sostenuto, in pratica, che al momento del "concorso" lui aveva requisiti migliori. Una tesi sostanzialmente accolta dal TAR romano che, tra l'altro, "censura il CSM per non aver avviato prima della nomina di Mancini un procedimento per verificare l'insussistenza della causa di incompatibilit, per la circostanza, dichiarata dallo stesso Mancini, dell'iscrizione di due figli all'Ordine degli Avvocati di Latina". "Il TAR ha annullato la mia nomina e sar il Consiglio di Stato, in sede di appello, a dare il giudizio definitivo si limitato a commentare il dottor Mancini, il quale ha voluto per richiamare lattenzione sulla - a suo giudizio - vistosa, inammissibile e dolosamente distorta notizia data da un quotidiano locale, nella parte in cui si afferma che, a fondamento dellannullamento, il TAR avrebbe posto il nodo dellincompatibilit ignorato dal CSM. La presunta incompatibilit era stata uno dei motivi del ricorso, ma la sentenza spiega il dottor Mancini - neppure la prende in considerazione e ci, evidentemente, per due motivi. Il primo che lincompatibilit pu essere, di fatto e concretamente, valutata solo dopo che il magistrato ha preso possesso dellUfficio; il secondo che il Consiglio Giudiziario prima e il CSM dopo lhanno infatti valutata ed esclusa con una delibera del 20 dicembre 2006, adottata fra laltro allunanimit. Quanto alla mia indipendenza ha concluso polemicamente il Procuratore Capo di Latina - lascio giudicare ai cittadini. Per il resto debbo far presente che, purtroppo per molti, rester ancora al mio posto almeno fino alla sentenza dappello del Consiglio di Stato".
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a cura di la Redazione
pubblicato il 08/06/2007 Ore 13:56