“Bisogna partire dai territori, dalla loro storia e dalla loro specificità, senza dimenticare l’orizzonte più ampio entro cui si iscrive la nostra azione politica, partita ormai più di dieci anni fa con la feconda nascita dell’Ulivo” spiegano il segretario de La Margherita fondana Crescenzo Fiore e il consigliere comunale Paolo Giardino, secondo i quali “oggi più che mai c’è bisogno di raccogliere le forze, di ridare slancio all’impegno politico, di ribadire testardamente le nostre ragioni e quelle della politica”. “A Fondi, se possibile, in maniera più decisa e concreta, visto che abbiamo bisogno di unità e progettualità proprio perché il centrosinistra sconta una debolezza che quasi paralizza” specificano Fiore e Giardino chiedendo, come detto, ai Democratici di Sinistra fondani, principali partners in questa ambiziosa sfida di portata nazionale, “di accelerare i tempi, di prepararsi adeguatamente ad una tale prova di coraggio e d’intelligenza”. “Lo chiediamo – dicono comunque il segretario e il consigliere della Margherita - anche a tutte quelle formazioni politiche che guardano con interesse al Partito Democratico, alle associazioni, ai cittadini, ai singoli soggetti in maniera tale di arrivare prima possibile ad una costituente senza se e senza ma; ad un dibattito libero, aperto e coraggioso; ad una sfida forte ed inequivocabile”. “Siamo convinti – concludono Fiore e Giardino - che la crisi della politica si affronti con una nuova stagione politica, capace di ridare senso agli ideali, di avere memoria del proprio passato e cuore per il proprio futuro. I congressi nazionali di Margherita e DS hanno deliberato la nascita del Partito Democratico e ne hanno scandito i tempi di attuazione: ora bisogna avere il coraggio di andare avanti e di non deludere le molte aspettative che si sono polarizzate attorno a tale straordinario processo politico”.