ha confermato la sua potenzialità anche a livello nazionale, ma ha purtroppo trovato sulla sua strada i pugliesi del Conversano risultati poi vincitori del titolo italiano. Nella fase finale della competizione giovanile svoltasi tra venerdì e ieri a Merano, le sedici squadre partecipanti sono state suddivise in quattro gironi, solo la vincitrice di ognuno dei quali aveva diritto all’accesso alla semifinale, per poi sperare di prender parte alla finalissima. La Semat è stata inserita con la formazione umbra del Bastìa, con il Napoli e, appunto, con il Conversano. Battuta largamente la prima squadra per ben 40 a 4, e la seconda, seppur con più difficoltà, per 24 a 20, i ragazzi fondani si sono dovuti arrendere per appena 21 a 19 ai pugliesi, che hanno conquistato il passaggio del turno con tre vittorie su tre gare, aggiudicandosi la successiva semifinale contro i padroni di casa del Merano e poi anche la finalissima contro il Bologna. Il risultato dello scontro diretto nella fase a gironi ha dimostrato, insomma, che la Semat ha pienamente retto il confronto con la formazione ora campione d’Italia, confermando l’ottimo valore del vivaio pallamanistico fondano. Non manca però un certo rammarico perché se il Conversano fosse stato inserito in un altro girone i rossoblu avrebbero quasi sicuramente conquistato l’accesso alla semifinale e molto probabilmente alla stessa finale, magari trovandovi proprio i pugliesi per un testa a testa dall’esito tutt’altro che certo. Si tratta ovviamente di ipotesi, mentre non ci sono dubbi sul fatto che la squadra under 18 più forte d’Italia sia riuscita a superare gli atleti fondani per soli due gol.