Ha coinvolto anche un uomo di Fondi, sul quale non sono state fornite ulteriori informazioni, una brillante operazione anti-usura della Guardia di Finanza di Frosinone che ha portato allarresto di un 50enne ciociaro e alla denuncia di nove persone tra cui, appunto, il fondano.Questultimo, che al momento non dato sapere se originario o solo residente in citt, accusato in particolare di aver investito e riciclato in ambito commerciale e forse immobiliare parte dei proventi dellattivit usuraria attribuita allarrestato, quantificati complessivamente in circa 450mila euro. Secondo le indagini portate avanti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone in collaborazione con il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, luomo finito in carcere, un 50enne di Broccostella, approfittando dello stato di bisogno di alcuni commercianti e di un professionista del sorano, applicava interessi usurari oscillanti tra il 170 ed il 380 per cento quale corrispettivo per prestiti di denaro erogati agli stessi. Stretti dalla morsa usuraria ed in stato di sudditanza psicologica, non potendo far fronte nemmeno ai pi elementari impegni familiari e lavorativi, gli imprenditori ed il professionista si sono decisi a presentare denuncia. Gli accertamenti di natura contabile, eseguiti sulla voluminosa documentazione bancaria acquisita anche in virt di specifiche direttive impartite dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno consentito di acquisire ulteriori elementi per delineare meglio i fatti denunciati. In un paio di casi sono stati accertati anche episodi di minacce ai danni delle presunte vittime in difficolt nei pagamenti. Nello stesso contesto investigativo sono stati individuati, come detto, anche nove soggetti che avrebbero riciclato i proventi dellattivit usuraria ed estorsiva. Oltre al fondano, si tratta di 4 sorani, 3 napoletani, ed un romano. La lotta allusura , come noto, una delle attivit pi difficili da parte delle Forze dellordine e della Guardia di Finanza in particolare. Pur preoccupando per il suo continuo dilagare, il fenomeno, purtroppo diffuso anche in provincia di Latina, viene per tenuto nascosto agli inquirenti dalle stesse vittime, timorose di vendette o illuse di poter gestire personalmente con gli usurai lasfissiante condizionamento.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/06/2007 Ore 17:30