Dopo quasi tre mesi di attesa e di relative polemiche politiche, praticamente diventata ufficiale la nomina di Ilde Coiro alla Direzione Generale della ASL di Latina.Nella tarda mattinata di ieri, la Commissione regionale alla sanit che marted era andata deserta suscitando le pesanti critiche del centrodestra - ha infatti approvato la relativa ratifica, rendendo dunque possibile linsediamento della nuova manager dellAzienda Sanitaria provinciale. Per la precisione, manca ancora un ultimo atto formale, vale a dire lapposito decreto a firma del presidente della Regione Marrazzo; ma non ci sono problemi a riguardo e gi da luned prossimo la dottoressa Coiro, prima donna manager della sanit pontina, potr essere a lavoro. Sono onorata di questo incarico e sono pronta ad affrontarlo con il massimo impegno ha dichiarato a caldo la nuova direttrice generale della ASL. Nonostante anche questa volta il centrodestra abbia tentato di far mancare il numero legale, abbiamo dimostrato che la maggioranza di centrosinistra esiste ed coesa, procedendo alla ratifica della nomina della Coiro e di altri dirigenti sanitari regionali hanno sottolineato i Democratici di Sinistra laziali, accusando lopposizione di essere interessata solo a non far funzionare le cose e non ad affrontare il merito delle questioni. La nomina della dottoressa Coiro, 52enne romana proveniente dallazienda universitario-ospedaliera di Pisa e in precedenza dirigente della ASL Roma C, non comunque stata semplice visto che, come detto, avvenuta a quasi tre mesi dalla partenza dellex manager Ernesto Petti, in pensione dal 6 marzo scorso. Diversi, come noto, i problemi che la nuova direttrice generale sar chiamata ad affrontare sin da subito. A cominciare dallassunzione di nuovo personale, soprattutto anestesisti ed infermieri, per superare le vere e proprie emergenze con cui sono spesso alle prese le strutture sanitarie pontine, compreso ovviamente anche lospedale di Fondi. Proprio il dottor Rosario Sciuto, direttore del presidio ospedaliero Fondi-Terracina, ha gi lavorato qualche anno fa con la Coiro presso il SantEugenio di Roma. Una collaborazione professionale e una conoscenza diretta che si spera siano utili per evitare che la ASL metta in qualche maniera in secondo piano le esigenze e le istanze del San Giovanni di Dio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/05/2007 Ore 13:55