Non sono stati forniti dettagli a riguardo, ma ha coinvolto anche Fondi e gli altri comuni del nostro comprensorio, la clamorosa indagine della Guardia di Finanza, mirata alla verifica dell'uso dei fondi del servizio sanitario nazionale e della previdenza Inps, che in tutta la provincia di Latina ha portato allaccertamento di quasi nove milioni di euro di danno erariale.Tra gli assistiti - secondo quanto riferito in una conferenza tenuta a Latina dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle Fernando Verdolotti - c'erano oltre duemila deceduti e oltre quattromila persone trasferitesi fuori della regione Lazio, per un danno erariale complessivo di oltre 5 milioni di euro nel comparto sanit. 377 invece le pensioni irregolari scoperte nel ramo previdenza. L'indagine, basata sull'analisi delle banche dati degli enti, stata condotta in due fasi. La prima nella tenenza di Aprilia, conclusasi con la denuncia di 30 persone; la seconda sull'intero territorio della provincia di Latina. Sono gi 45 le persone indagate con l'accusa di truffa e falso per aver riscosso le pensioni dei parenti deceduti. In pratica, attraverso il sistema della delega e dichiarando l'esistenza in vita dei parenti, gli indagati riscuotevano le pensioni stesse, a volte con l'accredito sul conto corrente e altre presentandosi direttamente allo sportello. Gli accertamenti continuano per verificare eventuali errori o compiacenze da parte di pubblici ufficiali e dell'Inps. I comuni, per esempio, hanno l'obbligo di indicare, entro trenta giorni dal decesso, i nominativi all'Inps che a sua volta deve chiudere le posizioni. Per l'esistenza in vita, invece, necessario che un pubblico ufficiale si rechi a verificare che sia reale, mentre diversi certificati sarebbero risultati contraffatti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/05/2007 Ore 13:45