Dopo la denuncia il comando carabinieri ha acquisito copia della pagina web interessata. In presenza della querela, con la quale il primo cittadino lenolese ha fatto istanza di punizione per i reati che saranno ravvisati nel corso delle indagini con riserva di costituzione di parte civile per il danno ricevuto, i carabinieri potranno chiedere l'autorizzazione al garante della Privacy per risalire all'identità dell'autore dei messaggi ingiuriosi. L'incauto internauta rischia ora di essere coinvolto in una vicenda giudiziaria a causa magari di uno scherzo di cattivo gusto, per il quale potrebbe essere accusato di diffamazione con richiesta di risarcimento del danno da parte del Comune.