Il processo per usura a carico di un itrano e di due coniugi fondani si concluso ieri con la sentenza del Tribunale di Latina.Chi si attendeva una sentenza severa rimasto sicuramente deluso: la donna di Fondi stata assolta mentre i due uomini sono stati rispettivamente condannati a un anno e a 18 mesi di reclusione, pene che non saranno mai effettivamente scontate grazie all'indulto. Le indagini, condotte dalla polizia e dalla Guardia di Finanza, iniziarono nel 2001 e portarono all'arresto dei coniugi fondani con un'ordinanza di custodia cautelare. Nel periodo che va dal 1997 al '99 gli imputati, secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero Gregorio Capasso, avrebbero fatto prestiti di somme di denaro su cui avrebbero praticato tassi dal 4,9% al 68%. In particolare a carico dell'itrano vi sarebbe stata la vicenda relativa all'acquisto di un'auto. Gli inquirenti portarono a termine le indagini grazie ad un esposto e mediante l'utilizzo di intercettazioni telefoniche. Gli avvocati degli imputati hanno sostenuto fin all'ultimo l'assoluta estraneit dei loro assistiti ai fatti contestati. Con la sentenza del Tribunale di Latina, presieduto da Cinzia Parasporo, si conclude definitivamente questa vicenda che, al momento dell'apertura delle indagini, aveva suscitato grosso scalpore si a Itri che a Fondi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 19/05/2007 Ore 14:45