Torna in libertà il muratore 60enne di Monte San Biagio arrestato sabato scorso dai Carabinieri con l’accusa di estorsione ai danni di un suo compaesano, un autista di 45 anni.Assistito dall’avvocato Angelo Palmieri, l’uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari di Latina Tiziana Coccoluto che lo ha rimesso in libertà senza alcuna prescrizione. L’avvocato Palmieri ha rilevato che nel comportamento dell’anziano non si ravvisano elementi che configurino l’estorsione. La difesa ha prodotto tra l’altro i certificati medici da cui risulterebbe che qualche giorno prima l’arrestato sarebbe stato malmenato, per una questione di precedenza stradale, dalla sedicente vittima dell’estorsione. L’avvocato ha inoltre fatto mettere agli atti i tabulati telefonici che attestano come sia stato proprio il presunto estorto a chiamare ripetutamente nei giorni precedenti il 60enne. Quest’ultimo sostiene insomma di essere stato vittima di un tranello da parte del conoscente, che gli avrebbe telefonato chiedendogli di incontrarsi per restituirgli i soldi ricevuti per riscattare alcuni fucili rubati. Ma all’appuntamento si è poi presentato con i Carabinieri. La difesa ha sostenuto che il muratore aveva consegnato sei fucili ed una pistola al suocero dell’autista e che, alla sua morte, le armi erano rimasti in casa del 45enne. Fino a che quest’ultimo non aveva informato l’anziano che gli erano state rubate. L’autista avrebbe quindi chiesto all’arrestato 500 euro per ritrovare le armi e poi lo avrebbe chiamato dicendogli che voleva restituirglieli. Ai Carabinieri ha però detto che quei soldi erano stati pretesi dall’anziano.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 10/05/2007 Ore 14:43