Un risultato che la dice lunga sul peso della cattiva sorte. D’altronde questo incontro è stato preceduto da fatti tutt’altro che piacevoli per la formazione fondana che al termine della fase regolare si era classificata, lo ricordiamo, al terzo posto. Inizialmente previsto per sabato scorso fra l’altro a Gaeta per l’indisponibilità del palasport fondano, il match è stato poi rinviato per l’improvvisa scomparsa della madre di Luca e Pino Romano, rispettivamente presidente e giocatore della Virtus. Un lutto, per il quale prima della gara è stato osservato anche un minuto di silenzio, che li ha ovviamente sconvolti e che ha naturalmente pesato non poco anche su tutti gli altri. Da un punto di vista strettamente tecnico si è poi aggiunto anche l’infortunio al play argentino Lisandro Liguori che nell’ultima partita della fase regolare ha riportato la rottura dei legamenti dovendo pertanto ricorrere ad un’operazione chirurgica. Tanto per gradire, si fa per dire, ieri sera ha dato il suo contributo alla malasorte anche il signor Panatta di Roma, uno dei due arbitri della partita, che nel momento topico dell’incontro è stato protagonista di una serie di decisioni dubbie a favore degli ospiti. In base a tutte queste considerazioni, non risulta difficile condividere pertanto le parole del presidente Luca Romano secondo cui “non si può che essere orgogliosi dei giocatori della Virtus e dei tifosi accorsi in massa per incitare in modo corretto e caloroso i propri beniamini”. "Spero di non essere frainteso – ha chiarito il massimo dirigente dell’Oasi di Kufra - e per questo voglio subito dire che la Sam ha meritato la vittoria per aver creduto fino in fondo di poterla conquistare. Ma voglio fare ugualmente i complimenti ai miei per l´impegno profuso in una situazione che definire proibitiva é poco". "Giocare senza Liguori, nostro faro in fase di costruzione del gioco, ci ha creato notevoli problemi e le nostre azioni sono così risultate spesso macchinose e poco fluide. Inoltre il lutto che ha colpito la mia famiglia ha finito per influenzare tutti i componenti della squadra ed in particolar modo Pino, e d’altronde ci sarebbe da stupirsi del contrario. Infine una serie di fischi probabilmente errati mi hanno fatto valutare deludente per un paly-off di C2 la direzione dell’arbitro Panatta" ha concluso il presidente Romano. Andando ad esaminare lo svolgimento della gara, c’è da dire che dopo sette minuti le due squadre erano ancora sul 7 pari con il match che stentava evidentemente a decollare. Il primo quarto si concludeva comunque con il Fondi avanti per 11 a 9. Punti realizzati quasi esclusivamente dai centri, visto che il fondano La Torre ne ha messo a segno 7 e quello romano Barraco 8. La seconda frazione proseguiva su questa falsariga in un clima quasi surreale. La differenza tra questo tempo ed il precedente sta nel fatto che anche gli esterni riescono ad andare a segno con continuità, con Pino Romano che incomincia a scaldare la mano realizzando tre cosiddette bombe, tra cui quella che sulla sirena permette ai padroni di casa di andare al riposo lungo con un punto di vantaggio, esattamente 28 a 27. Al ritorno dagli spogliatoi si assiste ad un’alternanza di risultati sino al momento che avrebbe potuto chiudere la partita in favore dei rossoblu. A cavallo tra il 25esimo ed il 35esimo, i fondani esprimono infatti la loro migliore pallacanestro, portandosi fino agli 11 punti di vantaggio e chiudendo il terzo periodo avanti per 45 a 36. Nell’ultima frazione, chiusasi sul 25 a 15 per i romani, ed in particolare negli ultimi 5 minuti di gara, esce però fuori la freschezza atletica e soprattutto mentale degli ospiti che hanno evidentemente sempre creduto di poter riacciuffare la vittoria anche quando il loro svantaggio era significativo. A riaprire inaspettatamente il match sono in particolare le conclusioni dalla lunga distanza di Spizzichini e Danzi. Poi, quando Pino Romano va in lunetta a nove secondi dalla fine, con la Sam in vantaggio di un punto, nel Palasport fondano cala un silenzio assoluto che viene fortunatamente rotto dalla duplice realizzazione del capocannoniere rossoblu. Con la Virtus avanti dunque di un punto, Spizzichini, uno dei migliori per gli ospiti, prova una progressione offensiva solitaria ma proprio Romano riesce a chiudergli il varco subendo forse anche un fallo di sfondamento, che il già citato signor Panatta non rileva, mentre La Torre sfodera una monumentale stoppata allo stesso Spizzichini. Per fortuna della Sam la palla termina fuori con 5 secondi da giocare e sulla successiva rimessa é Catasta, fino ad allora autore di appena 3 punti, a trovare un sottomano rovesciato da sotto canestro che vale il 61 a 60 finale a favore dei romani, giunti a questi play-off grazie al sesto posto finale nel girone settentrionale della C2. Inutile dire che c’è a dir poco dispiacere tra tifosi, società e staff tecnico, ma per la squadra allenata da Andrea Conte è già il momento di concentrarsi per cercare l’immediata rivincita. Domani, giovedì 10 maggio, a partire dalle 19e30, è infatti in programma la gara di ritorno al Palarinaldi di Roma. Nardone e compagni, che oltre a Liguori rischiano di dover fare a meno anche di Murtas, sono ovviamente chiamati ad un’impresa perché solo una vittoria consentirebbe di andare alla terza gara di spareggio prevista per sabato prossimo a Fondi.