I rossoblu hanno perso comunque un’ottima possibilità per rafforzare la loro posizione in classifica e, soprattutto, vedono allontanarsi irrimediabilmente il secondo posto, teoricamente utile per il passaggio in serie A1. Con questa sconfitta, in qualche maniera inattesa, Di Manno e compagni restano quarti in classifica, visto che le dirette concorrenti Castenaso e Campobasso sono state a loro volta battute da Ambra e Amatori Roma; ma devono dire praticamente addio alla piazza d’onore perché il Chieti, che la occupa, è andato a vincere a Città Sant’Angelo portandosi a 39 punti, ben sette in più della Semat che, con sole tre gare ancora da giocare, ha ovviamente speranze quasi nulle di raggiungerlo. Tornando alla sfortunata gara col Cingoli, c’è da dire che i marchigiani hanno dimostrato maggior convinzione. Per loro si trattava d’altronde di una delle ultime possibilità per sperare ancora di conquistare la permanenza in A2. Ne è venuta fuori una partita in cui D’Ettorre e compagni hanno dovuto praticamente sempre inseguire, in qualche frangente finendo sotto anche di sette-otto reti. Chiuso il primo tempo comunque in svantaggio di appena due punti, per l’esattezza 12 a 10, i rossoblu hanno tentato il tutto per tutto nella ripresa ma si sono dovuti arrendere alla prestazione quasi perfetta degli avversari, favorita anche dalla loro imprecisione e mancanza di concentrazione, e da alcune decisioni arbitrali che nei minuti finali hanno escluso momentaneamente ben quattro fondani lasciandone in campo appena tre. Prevedibile malumore dunque tra i giocatori della Semat che sono comunque chiamati ad onorare gli ultimi tre turni della stagione. A cominciare da quello in programma sabato prossimo al palasport di via san Bartolomeo contro l’Amatori Roma, altra squadra impegnata nella lotta per non retrocedere. Questa gara - come d’altronde quella del 12 maggio contro il Castenaso – si giocherà a porte chiuse per la nota decisione del Giudice Sportivo conseguente ai disordini verificatisi a fine marzo in occasione della partita contro l’Ambra.