L’area interessata, che si estende su circa seimila metri quadrati parallelamente al corso d’acqua, è stata individuata nell’ambito di specifici servizi per la tutela dell’ambiente disposti dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle. I finanzieri della compagnia fondana, comandati dal tenente Antonino Costa e coordinati dal responsabile del nucleo mobile maresciallo Mauro Masiello, vi hanno trovato praticamente di tutto: materiale ferroso e attrezzature in disuso derivanti da attività edile, lamiere, resti di materiali isolanti, contenitori di liquidi oleosi in parte dispersi sul terreno sottostante, carcasse di automezzi ed elettrodomestici, pneumatici di camion, oli lubrificanti contenuti in cisterne dimesse. Il proprietario del terreno sequestrato, un imprenditore edile del posto, è stato ovviamente denunciato alla Procura della Repubblica di Latina per realizzazione di discarica abusiva non autorizzata. Dalla compagnia Finanza di via Terruto fanno sapere che sono tuttora in corso ulteriori accertamenti sia nella stessa zona che in altre località. Non si escludono pertanto altri provvedimenti del genere nell’immediato futuro. Per quanto riguarda la zona del canale Acquachiara va ricordato che un paio di mesi fa era già balzata agli onori della cronaca per la moria improvvisa di un centinaio di cefali attribuita presumibilmente a scarichi fognarie d industriali abusivi. In tutta l’area circostante è inoltre alto il pericoloso di inquinamento delle falde acquifere a causa proprio delle discariche abusive e del costante abbandono di ogni genere di rifiuti lungo gli argini dei fossati.