Dalla ricerca emergerebbero infatti, segnali di buon auspicio per l'arrivo della stagione balneare, anche se gli operatori tendono a non sbilanciarsi. L'indagine ha coinvolto 182 alberghi e 35 agriturismi, dalle loro risposte è emerso che lo scarto tra prenotazioni e presenze effettive è stato ottimale, infatti gli operatori del settore si sono dichiarati soddisfatti. L'analisi è stata effettuata in due momenti distinti, proprio per associare il dato previsionale, e quindi la percentuale di prenotazioni, con il consuntivo, ovvero la percentuale effettiva delle presenze. Il Centro Studi sul turismo ha suddiviso i 33 Comuni della provincia in tre aree: entroterra, coste ed isole. Boom di presenze soprattutto per quanto riguarda mare e isole, queste le mete prescelte, con gli alberghi la cui occupazione media è stata del 70,2%. Anche gli agriturismo sembrano attirare con costante crescita la mole di turisti mordi e fuggi, l'occupazione media è stata infatti del 90,2%. Un po' meno ambite come mete, quelle dell'entroterra in cui si è registrata per gli alberghi, una occupazione del 50,5%.