Presso il Tribunale di Latina si svolta ieri una nuova udienza del processo a carico di un meccanico 37enne di Fondi accusato del tentato omicidio di un 25enne anchegli fondano.Il procedimento si riferisce ai fatti avvenuti nel marzo dello scorso anno quando in via Punzi il pi giovane fu colpito con tre coltellate ed un bullock solitamente usato come antifurto per auto. Secondo laccusa limputato non avrebbe accettato che la figlia, appena sedicenne, frequentasse il 25enne ferito e per questo avrebbe usato le maniere forti per convincerlo a non importunare pi la ragazza. Davanti al collegio penale presieduto dal giudice Toselli, ieri mattina stato ascoltato come testimone il medico legale che esamin le cartelle cliniche ed i verbali di pronto soccorso relativi al ferimento. Si tratta della dottoressa Setacci che, secondo quanto si appreso, rispondendo alle domande del pubblico ministero De Pasquale e dellavvocato difensore Cestra, avrebbe riferito che le coltellate inferte potevano risultare mortali. Le conseguenze sarebbero state attenuate dagli abiti indossati dal ragazzo. Dichiarazioni che deporrebbero a favore dellaccusa che, come detto, ritiene limputato colpevole di tentato omicidio. La difesa, alcuni testimoni della quale saranno ascoltati nella successiva udienza fissata per il prossimo 5 dicembre, sostiene invece che limputato si limitato a difendersi da unaggressione del 25enne, responsabile fra laltro anche di un presunto violento alterco con la madre dello stesso avvenuto in precedenza.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 12/04/2007 Ore 13:44