Da Torre Canneto a confine con Terracina, per circa due chilometri fino al distributore ci sono infatti soltanto due passaggi al mare, attualmente chiusi per permettere i lavori di ripascimento dell'arenile. Altri passaggi non ce ne sono avendo i privati con le loro abitazioni chiuso ogni accesso, impedendo così alle persone di scendere in spiaggia. Eppure nel vecchio piano regolatore sono stati previsti cinque accessi al mare mai realizzati e finiti nel dimenticatoio dopo essere stati lasciati in sospeso per 10 anni. L'amministrazione comunale attuale, che ha adottato il pugno di ferro, procedendo con gli abbattimenti a Tumulito e a Selva Vetere, fa sapere nella persona dell'assessore all'ambiente Giulio Cesare Di Manno che bisognerà procedere con una ricognizione ed una risistemazione degli accessi già presenti unita ad una progettazione dell'entroterra che permetta di dotarli eventualmente anche di parcheggi dove gli spiaggianti possano lasciare i propri mezzi di trasporto.