Prevedibile soddisfazione del sindaco di Lenola Gian Battista De Filippis e dell’intera amministrazione comunale per la recente firma, da parte del Ministro delle Infrastrutture Di Pietro e del Presidente della Regione Marrazzo, del protocollo d’intesa per i finanziamenti al cosiddetto programma ''Contratti di Quartiere II''.Il comune lenolese - fra l’altro l’unico della provincia di Latina - è infatti uno dei sedici centri laziali destinatari di cospicui finanziamenti per la riqualificazione di determinate zone cittadine. Per il piccolo centro montano pontino si tratta, in particolare, di un piano di recupero dell’area ex 167 nel quartiere di San Martino finanziato per un milione e 220mila euro, di cui il 65 per cento a carico del Ministero e la restante parte a carico della Regione. L’iniziativa è finalizzata al miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità di specifici quartieri tramite l’adeguamento delle opere di urbanizzazione sociale, la dotazione infrastrutturale e l’offerta abitativa. “L’intervento – ha spiegato il sindaco De Filippis – è un atto fondamentale per il recupero di un’area che necessitava di maggiore interesse in considerazione dell’espansione urbanistica verificatasi nel corso degli anni”. “Ci siamo immediatamente attivati – ha proseguito il primo cittadino lenolese – per presentare tutta la necessaria documentazione entro i tempi previsti dal bando regionale e la nostra capacità progettuale è stata fortunatamente premiata”. Entro cinque mesi bisognerà ora predisporre il progetto esecutivo, mentre entro un anno occorrerà iniziare i lavori veri e propri che saranno gestiti dall’ATER, l’Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale pubblica, subentrata come noto all’Istituto Autonomo Case Popolari. Sulla sottoscrizione del protocollo d’intesa per i cosiddetti Contratti di Quartiere si registra intanto l’ennesima polemica tra Regione Lazio e Provincia di Latina. L’ufficio stampa dell’Ente di via Costa ha infatti sottolineato che i provvedimenti annunciati ed enfatizzati dalla Regione riguardano programmi e finanziamenti stabiliti dal precedente Governo e dalla precedente giunta regionale. Secondo la Provincia “la realtà dei fatti e degli atti amministrativi dimostrano che gli annunci del presidente della Regione Marrazzo e dell’assessore ai lavori pubblici Astorre riguardano semplicemente atti dovuti in ottemperanza alle scelte fatte precedentemente dal centro-destra regionale e nazionale, mentre l’attuale maggioranza di centrosinistra, a distanza di 2 anni dal suo insediamento, non ha ancora licenziato i nuovi Bandi sia per i centri storici minori che per la terza fase dei Contratti di Quartiere”.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 27/03/2007 Ore 14:10