Le analisi sono state disposte dopo che la Polizia Provinciale, circa un anno fa ha sequestrato in un fondo agricolo lungo Via Stazione, una discarica abusiva di 2500 metri quadrati. Per anni infatti i due proprietari del terreno, ultra-settantenni, moglie e marito, hanno accumulato rifiuti di ogni genere. Secondo le stime della Provinciale, si tratterebbe di non meno di 3000 metri cubi di rifiuti di diversa natura raccolti dai due coniugi, nella vana speranza di poter rivendere i materiali differenziati. Nonostante le ripetute ordinanze di sgombero e ripristino dei luoghi, da parte del Comune, i rifiuti sono ancora lì. Tutto lascia pensare che siano proprio essi a determinare l'inquinamento delle falde, legato proprio allo scolo di liquidi dai rifiuti accatastati. Una situazione difficile poiché se l'ente procedesse a bonificare a proprie spese la discarica, per un costo di migliaia di euro, non saprebbe come poi rivalersi sui due anziani, che nel frattempo sono stati denunciati a piede libero. Inoltre, è sorto un problema igienico-sanitario, perché l'acqua dei pozzi artesiani è normalmente impiegata per l'irrigazione di alcuni fondi agricoli. Non è da escludere infatti, che tali sostanze chimiche inquinanti rilevate possano fissarsi negli ortaggi coltivati.