che per il momento risultano aver agito ognuno autonomamente dall’altro e nei cui confronti non è dunque scattata la contestazione dell’associazione a delinquere, avrebbero presentato documenti falsi per accedere a prestiti che non avrebbero mai potuto restituire. Sarebbero in particolare risultate non corrispondenti alla realtà le buste paga e le polizze fidejussorie fornite preliminarmente all’erogazione dei mutui. Secondo una prima approssimativa stima, i prestiti impropriamente concessi dalla banca ammonterebbero complessivamente a circa centomila euro. Dopo diversi mesi di indagini, relativamente a quanto sembra anche ad un ex dipendente dell’istituto bancario, i Carabinieri di Minturno in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Formia sono risaliti ai cinque. Si tratta di due casalinghe, due commercianti ed un pregiudicato dei quali non sono state fornite le generalità. Si è appreso però che sono nati o residenti tra Minturno, Formia, Gaeta e, appunto, Fondi.