Ancora in primo piano la brillante operazione della Guardia di Finanza di Fondi, denominata gioco sporco, che ha portato al sequestro di ben 34 video-poker illegali e alla chiusura temporanea di quattro locali pubblici.Dopo aver smascherato il meccanismo che permetteva sia di non riconoscere allo Stato la percentuale dovuta da gestori ed esercenti sia di manipolare le vincite degli ignari giocatori, i militari delle Fiamme Gialle comandati dal Tenente Antonino Costa sono ora impegnati nel tentativo di risalire alla presunta organizzazione malavitosa che si celerebbe dietro la fornitura degli apparecchi. E improbabile infatti che lampia diffusione di videopoker illegali sia attribuibile esclusivamente alliniziativa di singoli. Molti dei titolari degli esercizi controllati si affidavano daltronde a gestori operanti nel territorio campano, non di rado direttamente o indirettamente collegati alla criminalit. Per avere un'idea della mole del guadagno illecito ottenuto dai trasgressori della legge, la Finanza ha evidenziato che, a fronte del 5 per cento lordo che si ricava dagli incassi delle macchinette legali, questi esercenti riforniti dai gestori campani percepivano invece il 20 per cento netto. Secondo gli inquirenti non si pu escludere che queste condizioni favorevoli siano rese possibili anche dal riciclaggio di danaro di provenienza illecita. In tal senso loperazione deve considerarsi tuttora in corso e non si escludono importanti sviluppi nellimmediato futuro. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, i controlli effettuati dalle Fiamme Gialle hanno riguardato una ventina di bar e ristoranti tra Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga e Campodimele. Gli apparecchi sequestrati sono risultati scollegati dalla rete telematica dellAmministrazione dei Monopoli. In questa maniera era possibile sfuggire ai controlli previsti dalla normativa in materia e decidere i premi da assegnare ai giocatori. Ma soprattutto si evitava di riconoscere allo Stato la percentuale sul numero di giocate. I titolari dei locali in questione avrebbero cos frodato all'erario il 30-35 per cento delle somme dovute. Inoltre sono stati trovati congegni applicati alle macchinette che rendevano le vincite molto esigue.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/03/2007 Ore 17:23